A CENA CON ITTEN. NULLA È COME APPARE

Johannes Itten vi invita a cena!

Jules-Alexandre Grün, The End Of Dinner (1913). Photo © Massimo Caiazzo

Annotatevi in agenda per questa sera – 21 settembre 2023 – alle ore 20.00 presso la Comunità Oklahoma in via Costantino Baroni 228 – Milano, l’esperienza multisensoriale curata da Massimo Caiazzo, color designer, e da Fulvio Michelazzi, lighting designer, in collaborazione con Pacta. dei Teatri, IACC – International Association Color Consultant, Design + Sensibile, Comunità Oklaoma Onlus e Festival delle Abilità 2023.
L’evento è promosso da Municipio 5 – Comune di Milano.

Un evento sinestetico, gastronomico, sensoriale e filosofico che vede il pubblico protagonista, ispirato alla cena descritta da Johannes Itten – pittore, architetto, designer, scrittore, docente al Bauhaus – nel suo libro più celebre, l’Arte del Colore (1961):

Cena cromatica con Itten. Photo © Fulvio Michelazzi

“Un industriale invitò a cena un gruppo di ospiti e li accolse in un ambiente carico di invitanti profumi provenienti dalla cucina. Quando però gli invitati si accomodarono alla tavola imbandita con ogni genere di prelibatezza, il padrone di casa accese una luce rossa. La carne si colorò istantaneamente di una bella tinta vivace, apparendo fresca e succosa, ma gli spinaci presero una sfumatura nerastra e le patate divennero rosse. I commensali fecero appena in tempo a sorprendersi che la luce divenne blu facendo apparire l’arrosto stantio, le patate marce e facendo perdere a tutti l’appetito. A quel punto fu accesa una luce gialla, il vino rosso apparve come un olio scuro, i volti divennero giallastri come quelli dei cadaveri e alcune signore particolarmente sensibili abbandonarono di fretta la sala. Nessuno osò assaggiare il cibo, nemmeno un boccone, nonostante tutti avessero compreso che la colpa era soltanto delle luci colorate. A quel punto il padrone di casa riaccese la luce bianca e ritornarono l’appetito e il buonumore.”

La cena è aperta a un massimo di 40 persone, con una grande tavola imbandita e una scenografia per un magico gioco di luci, colori e sapori.

Durante tutto l’evento, grazie all’utilizzo di particolari sorgenti luminose, verrà sequenzialmente modificata la qualità della luce, da bianca a colorata. Ai partecipanti verrà quindi proposto l’esperimento di Johannes Itten ispirato alla cena descritta poc’anzi, opera di questo grande architetto e designer svizzero, che pone l’accento sulla stretta relazione tra colore e gusto e quanto la vista possa influenzare la percezione degli stessi.

Cena cromatica con Itten. Photo © Fulvio Michelazzi

La performance sarà un’insolita esperienza non solo legata ai sensi visivi e gustativi ma anche legate alla percezione sensibile del nostro cervello. Durante la cena i commensali-spettatori, pur consapevoli di mangiare le stesse pietanze, al mutare del colore della luce, le loro papille gustative percepiranno un diverso sapore.

La nostra percezione è il risultato di una convergenza di diversi stimoli sensoriali che, a dispetto di quanto possiamo credere, provoca un’impressione positiva o negativa che risulta determinante nella formulazione del nostro giudizio, definendo la realtà attraverso l’illusione.

Il colore cambia la nostra percezione.

Ad avvalorare questa tesi, Massimo Caiazzo ci racconta uno tra i diversi esperimenti a riguardo: nel 2014, un test condotto presso l’Università dell’Arkansas, ha dimostrato come il blu possa attenuare l’appetito.

Ai 112 partecipanti all’esperimento, divisi in varie stanze illuminate con diverse luci (bianca [a], gialla [b] e blu [c]), non venne servita la cena.

Il mattino seguente, a colazione, nonostante il cibo fosse giudicato da tutti saporito, chi aveva fatto colazione nella stanza con la luce blu aveva mangiato di meno.

L’esito dell’esperimento è determinato dal fatto che il blu, è poco presente in ambito alimentare e sin dalla preistoria ha indicato cibi potenzialmente tossici o deteriorati.

Piccolo spoiler, sempre in riferimento ai toni del blu. Osservate e ascoltate attentamente, una volta accomodati a tavola con gli altri commensali, nel momento in cui l’illuminazione tenderà a quello spettro luminoso: in che modo muterà lo spazio circostante? Fateci caso.

A cena con Itten è un’installazione curata da Massimo Caiazzo e da Fulvio Michelazzi.

Cucina servita dalla Comunità Oklaoma Onlus – Una casa per diventare grandi – Milano.

Piatti di portata realizzati da Ri-Costruzione – La casa del lavoro possibile – Lodi.

Per prenotare e ricevere maggiori informazioni, contattare il numero 02.36503740 e/o [email protected] oppure visitare il sito www.pacta.org

 

LANDSCAPE FESTIVAL – I MAESTRI DEL PAESAGGIO 2023: GROW TOGETHER

Green Square.
Photo © Federico Buscarino

Il 7 settembre è stata inaugurata la XIII edizione di Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, evento promosso da Arketipos e dal Comune di Bergamo con il supporto del Comune di Brescia che, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è in programma per la prima volta in entrambe le città dal 7 al 24 settembre 2023.

Il tema dell’edizione 2023 del Festival è Grow Together: crescere insieme al paesaggio, come persone, come comunità, come umanità, ma anche crescere insieme come città, Bergamo e Brescia. Prendersi cura del paesaggio significa saper creare armonia tra la presenza dell’uomo, dell’architettura e della natura. In questa edizione verranno raccontati progetti paesaggistici notevoli che hanno saputo integrare l’uomo con l’architettura storica e contemporanea e con la natura, accogliendo le sfide del nostro tempo ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Con questi obiettivi, il Landscape Festival 2023 porterà la cultura del paesaggio nelle due capitali, oltre a un ricco palinsesto di talk, eventi formativi, workshop e mostre pensato per cogliere questa straordinaria opportunità di “crescere insieme”.

Green Square.
Photo © Federico Buscarino

Simbolo del Landscape Festival, come ogni anno, è la Green Square, la Piazza Vecchia in Città Alta a Bergamo, quest’anno a firma di Martin Rein-Cano, architetto paesaggista fondatore dello studio Topotek 1 di Berlino. In linea con il tema del Festival, l’installazione Grow together, Grow green / 10 k+ – già presentata in anteprima, lo scorso aprile, alla mostra-evento INTERNI Design Re-Evolution presso l’Università degli Studi di Milano durante il FuoriSalone – è un’azione collettiva che si sviluppa su tre livelli: decostruzione, attivazione, crescita nel verde e si traduce in una struttura modulare di forma piramidale, di alto valore sociale e partecipativo, che invita il cittadino a prendersi cura dell’ambiente in cui vive, dove se distrugge deve ricostruire. Realizzata con impalcature riutilizzabili, sull’installazione trovano posto piantine di specie forestali tipiche della regione lombarda. Il sottotitolo 10k+ si riferisce al numero delle alberature – oltre 10.000 – fornite da ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Parco Nord e Vivai Guagno che saranno distribuite gratuitamente durante il Festival.

Martin Rein-Cano, fondatore dello studio Topotek 1.
Photo © Federico Buscarino

L’edizione 2023 di Landscape Festival vede, in particolare, la partnership di BEGA che da oltre 75 anni sviluppa e produce apparecchi di illuminazione di alta qualità, AUBRILIAM dal 2021 entrata a far parte nel Gruppo BEGA –, che progetta e concepisce arredo urbano e illuminazione tra cui anche pali fino a 16 metri di altezza, e la progettazione illuminotecnica della Green Square è stata curata da LuxFabrica Light Design.

Da ciascuno dei quattro vertici dell’opera di Grow together, Grow green svetta per 7 metri di altezza, DÔME XL, un palo conico in legno lamellare, prodotto con segati provenienti da foreste gestite in modo sostenibile e con base rotonda e piano sovrastante in acciaio zincato, verniciati con polvere di poliestere. Con altezze diverse e puntamenti mirati, ad ogni sostegno, sono installati tre proiettori compatti 84 931, con carter cilindrico e tecnologia BEGA Hybrid Optics®, offrendo un controllo completo della luce grazie all’ottima rifrazione e riflessione.

Conferenza stampa del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio.
Photo © Federico Buscarino

Fiore all’occhiello del palinsesto di iniziative ed eventi è il programma di appuntamenti educational, con una nutrita rosa di momenti di formazione, per esplorare, da diversi punti di vista, il ruolo sempre più centrale del paesaggio a favore della rigenerazione urbana e della valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico. Tra questi, l’Ing. Pietro Palladino – Presidente di APIL – oggi, lunedì 11 settembre ore 18.00, in Piazza Vecchia presso il Palazzo dei Podestà, all’interno della Sala dei Giuristi, terrà una conferenza sullo sviluppo sostenibile, sul legno e sulla tecnologia BEGA BugSaver®.

Si parlerà di quanto sia importante progettare una luce ecocompatibile, al fine di donare un senso di sicurezza alle persone, in particolar modo, garantendo la protezione e il benessere degli animali che vivono e sono attivi durante la notte. Una luce schermata nell’ambiente, ideata per evitare di deturpare l’equilibrio naturale e il cielo notturno.

L’architetto paesaggista cileno Teresa Moller, interpreta e racchiude l’essenza del messaggio che il tema Grow together, Grow green si auspica di infondere, affermando “La natura ci ricorda sempre che dovremmo crescere tutti insieme, che siamo una cosa sola, parte di un tutto. [..]”