Illuminare con gli specchi due capolavori assoluti dell’arte imperiale romana

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Mi occupo da anni dell’illuminazione delle mostre d’arte, e in alcune occasioni ho utilizzato gli specchi per illuminare per riflessione opere altrimenti inaccessibili alla luce diretta degli apparecchi. Ho impiegato, ad esempio, tre specchi per illuminare il teschio di Damien Hirst a Firenze nel 2011, a Palazzo Vecchio, per la mostra “For the love of …