NEMO LIGHTING: ACQUISITA UNA QUOTA DI MAGGIORANZA DI REGGIANI ILLUMINAZIONE


Courtesy Reggiani

NEMO Lighting, azienda italiana fondata a Milano nel 1993 che opera nel campo dell’illuminazione decorativa e architetturale e dal 2012 di proprietà di Federico Palazzari, ha acquisito una quota di maggioranza di Reggiani Illuminazione, storica azienda fondata in Brianza nel 1957 e oggi punto di riferimento nel settore illuminotecnico a livello internazionale.

L’operazione ha portato alla creazione di un gruppo ancora più grande e più solido anche da un punto di vista economico, con un obiettivo consolidato di circa 60 milioni di euro nel 2023, tre stabilimenti produttivi, quattro sedi all’estero e quasi 300 dipendenti nel mondo, con Palazzari come amministratore delegato.

Infatti, come spiega Palazzari, “Il primo obiettivo di questa acquisizione, per me, è portare nuove competenze all’interno del gruppo, formare e attrarre talenti. Le competenze tecniche, di altissimo livello di Reggiani e il suo posizionamento, permetteranno al gruppo di creare importanti sinergie anche a livello commerciale, ampliando l’offerta, ma soprattutto le opportunità”. Oggi NEMO Lighting è presente in oltre 50 Paesi, con showroom a Milano, Parigi e Copenhagen e continua il suo impegno sul fronte del contemporaneo insieme a architetti e designer di fama internazionale come, ad esempio, Mario Bellini, Jean Nouvel, Andrea Branzi, Rudy Ricciotti, Bernhard Osann e Arihiro Miyake.

L’operazione rappresenta un tassello importante del progetto di creare un polo industriale dell’illuminazione a guida italiana, iniziato nel 2020 con l’acquisizione di Ilti Luce, oggi NEMO Studio, la nuova divisione architetturale del Gruppo NEMO che ricerca soluzioni innovative per l’illuminazione nei settori del museale, retail e outdoor.

La famiglia Reggiani resterà comunque coinvolta nella gestione.

“E se da un punto di vista commerciale le due aziende – Nemo e Reggiani – continueranno ad operare come entità separate, mantenendo le rispettive partnership, la cooperazione e le sinergie che si creeranno anche a livello produttivo, andranno a rafforzare il posizionamento competitivo globale” – afferma Matteo Reggiani“andando a rispondere ad esigenze di mercato sempre più ampie e sofisticate, con una presenza commerciale strutturata in Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Cina e Medio Oriente e una rete distributiva che copre più di 80 Paesi”.