La multidimesionalità dell’arte nella figura del Papa che “inventò” il Barocco


Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Urbano VIII, Foto: Alberto Novelli
Sala Marmi, Sezione 12, Il teatro degli stupori, due tele sono state appositamente restaurate per la mostra, Foto: Alberto Novelli

In occasione dei 400 anni della salita al soglio pontificio del Cardinale Maffeo Barberini con il nome di Urbano VIII, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma dedicano una splendida ed imponente mostra al pontificato più lungo e rappresentativo del XVII secolo (1623-1644), celebrando la figura di un Papa controverso, letterato di grande cultura, che fece dell’arte una vera e propria macchina di propaganda di impatto europeo.

Sale mostre temporanee, Sezione 4, Hic Dominus, Foto: Alberto Novelli

Curata da Maurizia Cicconi, Flaminia Gennari Santori e Sebastian Schütze, la mostra L’immagine sovrana – Urbano VII e i Barberini è prodotta dalle stesse Gallerie Nazionali d’Arte Antica con il sostegno della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, in un’interessante metodologia operativa che fa del Museo non solo un luogo dinamico, un centro di ricerca e di divulgazione, ma consente anche di recuperare in toto il contesto storico dell’evento, incrementando ancor di più l’impatto ed il significato dell’esperienza.

Sale mostre temporanee, Sezione 3, Fabbrica di Santi, Foto: Alberto Novelli

L’evento celebra il profilo culturale e politico di un Papa che più di ogni altro incise sul pensiero filosofico, sul sapere scientifico e sulle arti del Seicento, con l’obiettivo di illustrare le modalità attraverso le quali il pontefice privilegiò lo strumento dell’egemonia culturale in funzione dell’azione politica di governo.

Salone Pietro da Cortona, Dettaglio Arazzi, Foto: Alberto Novelli

Ultimo Papa di tipo rinascimentale, Urbano VIII porta dietro di se luci ed ombre di una monarchia pontificia, incarnando la figura di un sovrano-pontefice strenuamente sostenuto dalla cerchia familiare, che lo supportò in pieno nel perseguire con tenacia il suo ambizioso progetto politico-culturale che pervase tutti gli ambiti della conoscenza e della produzione artistica, con un bisogno famelico di controllare tutte le manifestazioni culturali -arti visive, stampe, tipografia, scultura – in un sistema che amplificava la sua forza, la sua ambizione e la sua potenza.  La forza comunicativa del suo messaggio viene evidenziata anche nel rapporto con Roma, l’Urbe dalla quale deriva il suo nome, che cerca di coinvolgere nella sua dimensione pubblica e teatrale nella produzione di memorabili feste, a Palazzo e nella città.

Sala Paesaggi, Sezione 9, La retorica e la poesia, Foto: Alberto Novelli

Attraverso imprese colossali – come la costruzione del Baldacchino di San Pietro o l’affresco del grande Salone di Palazzo Barberini – commissionate ad artisti come Gianlorenzo Bernini e Pietro da Cortona, diede un timbro inconfondibile al suo pontificato, imponendo un nuovo stile che ebbe una diffusione immediata non solo a Roma, ma nell’intero scenario europeo: il Barocco, espressione di luce, movimento, scenograficità.

Sala Ovale, Sezione 9, La retorica e la poesia, Foto: Alberto Novelli

Per la prima volta, protagonisti e capolavori di quell’eccezionale stagione sono nuovamente riuniti a Palazzo Barberini, sontuosa residenza di famiglia costruita di fronte al Quirinale, in un percorso espositivo che si snoda fra gli spazi museali dedicati alle mostre temporanee e le sale monumentali del piano nobile, ricostituendo una collezione smembrata nei secoli grazie ad un attento lavoro di ricerca durato molti anni. Articolata in 12 sezioni, la mostra presenta 80 opere provenienti dalla collezione del Museo a cui si affiancano oltre 40 capolavori provenienti da istituzioni museali e collezioni private italiane ed internazionali; oltre ai dipinti, usati come strumento di fine diplomazia internazionale presso le principali corti europee, i libri, le stampe, gli oggetti, la raffinatissima collezione antiquaria e i grandi arazzi di famiglia concorrono a far rivivere, in un’ambientazione unica e irripetibile, i protagonisti dell’epoca, comunicando con chiarezza le idee dominanti ed il funzionamento dell’ambizioso progetto intellettuale che ha trasformato Roma nella culla e nel centro di irradiazione della cultura barocca.

 

“L’immagine sovrana – Urbano VIII e i Barberini”

Gallerie Nazionali di arte Antica – Palazzo Barberini

Roma, via delle Quattro Fontane 13

18 marzo – 30 luglio 2023

martedì-domenica ore 10.00-19.00 – Ultimo ingresso ore 18.000 Chiuso il lunedì.

Per info: www.barberinicorsini.org

La prenotazione è obbligatoria in occasione delle domeniche gratuite (prima domenica di ogni mese)