TRA LIGHT ART E SOSTENIBILITÀ. IL WATER LIGHT FESTIVAL DI BRESSANONE


WLF23 - MISTY MYSTERY - NEW COMMISSION WORK by MADS VEGAS, Brixen Tourismus, Andreas Tauber

Dal 3 al 21 maggio Bressanone (BZ) viene illuminata dal Water Light Festival, giunto ormai alla sua quinta edizione e che, oltre alle via della città, coinvolge anche l’Abbazia di Novacella e il Forte di Fortezza.

Tutti i giorni, tra le 21.00 e le 24.00, il centro storico viene animato da 21 installazioni luminose collegate tra loro attraverso una linea blu, un vero e proprio percorso di 3,2 km.

WLF 2023 – The Great Platanus by Spectaculaires (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Le opere di artisti italiani e internazionali esaltano i tesori d’arte e cultura della città, le fontane, le sponde del fiume Isarco e la sua confluenza con il Rienza, trasformandoli in una vera e propria galleria a cielo aperto. Particolare attenzione è data al tema dell’acqua e della luce e agli aspetti ecologici, economici e sociali a loro collegati. Seguendo il motto del festival di quest’anno “L’acqua è vita – la luce è arte”, strettamente legato alle tematiche della consapevolezza della natura e dell’uso sostenibile dell’acqua, gli artisti interpretano, evidenziano e denunciano diversi aspetti legati alla sostenibilità, quali l’inquinamento luminoso e i problemi relativi all’ecologia a ai cambiamenti climatici.

WLF23 – UNDERWORLD by ALEKSANDRA STRATIMIROVIC, Brixen Tourismus, Andreas Tauber

Come spiega Werner Zanotti, fondatore del Water Light Festival: “Il nostro obiettivo è sensibilizzare i visitatori vicini e lontani attraverso l’arte. Abbiamo selezionato e invitato gli artisti esattamente in base alle specifiche del festival. La consapevolezza del rispetto della natura e l’uso sostenibile dell’acqua come risorsa sono al centro di tutto questo, ma facciamo anche i nostri compiti e abbiamo l’obiettivo di essere neutrali dal punto di vista energetico entro il 2024”.

WLF 2023 – Endless Julia Shamsheieva © Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Quest’anno il consumo di energia per il festival è stato ridotto del 50% e in questo modo, tolti i risparmi energetici, si avrà un consumo netto di 1,5 MWh per l’intero periodo della manifestazione. L’energia viene al 100% da fonti rinnovabili, fornita da ASM Bressanone SpA e Alperia per Novacella e Fortezza, e verrà condotto uno studio sulla sostenibilità e di carattere economico in collaborazione con Eurac Research. Title sponsor è il Gruppo Durst di Bressanone, uno dei principali produttori di tecnologie all’avanguardia per la produzione e la stampa digitale a livello mondiale, la cui filosofia aziendale è in simbiosi ideale con il festival stesso.

WLF 2023 – The fountain of youth by Petra Polli (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Il percorso alla scoperta delle opere che animano il Water Light Festival parte da LOVE WATER di Studio 3light, installazione luminosa dinamica e coinvolgente che richiama l’attenzione sull’importanza di valorizzare e proteggere l’acqua. Strisce a LED controllabili permettono varie interazioni tra gli elementi del cuore e delle gocce d’acqua.

Dell’acqua, oltre che della luce, hanno bisogno gli alberi, veri e propri ecosistemi viventi. THE GREAT PLATANUS di Spectaculaires e Benoît Quéro mette a nudo il tronco di un grande platano svelando, tramite una proiezione, la linfa nascente dalla corteccia. Il platano gocciola in primavera, si veste di abiti multicolori in omaggio ai colori dell’autunno e del cielo e viene ricoperto di ghiaccio in inverno.

WLF23 – NOT TO LOSE by STEFANO CAGOL, Brixen Tourismus, Andreas Tauber

Al ciclo della vita si ispirano anche STRATA di Xenorama, una proiezione site-specific sulla facciata della biblioteca della città che accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso la nascita e la vita di un ghiacciaio, ed ENDLESS dell’artista ucraina Julia Shamsheieva. L’installazione ripropone il flusso ciclico della vita, molto fragile e facilmente spezzabile, ed è un progetto di video arte meditativa sulla musica originale di guarigione della frequenza sonora.

WLF 2023 – Flow Tamar Frank © Brixen Tourismus, Matthias Gasser

La musica è un elemento importante anche in FLUX di Collectif Scale, opera la cui architettura cinetica, formata da linee di luce dinamica, è motorizzata e controllata in tempo reale. Il pubblico può influenzare in modo interattivo la musica, il movimento cinetico e la luce.

WLF 23 – Flux by Collectif Scale (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

La vita sottomarina è protagonista di BELOW SURFACE di Katja Paternoster che raggiunge il mondo celato nelle profondità delle acque disegnando un’immagine di un calamaro gigante con una struttura a rete, mentre forme luminose riproducono un piccolo insediamento sottomarino immaginario in UNDERWORLD di Aleksandra Stratimirovic. Una barriera corallina e i cambiamenti climatici e l’inquinamento causato dalla plastica che ne stanno distruggendo l’ecosistema sono protagonisti di PLASTIC REEF di Andreas Siefert che, con effetti visivi dinamici e design sonoro, mostra la sempre maggiore presenza di rifiuti plastici sul fondo dei mari.

WLF 23 – STRATA by Xenorama (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Dalle profondità dei mari allo spazio con NOT TO LOSE (THE STARS), opera di Stefano Cagol presso l’Accademia. Intitolata all’astronomo Niccolò Cusanno e ispirata agli sguardi degli astronauti trasmette un messaggio ecologico attraverso la visione delle stelle dalla Terra e, viceversa, della Terra dallo spazio e riflette sul nostro rapporto con la luminosità, tra naturale e artificiale.

WLF 2023 – Amours en cage by Porté par le Vent (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

L’acqua è protagonista di LIGHT WAVES, installazione di Alessandro Lupi in cui viene trasformata una superficie d’acqua in una “lente liquida”. Le onde rifrangono tre fonti di luce che si propagano nello spazio e  gocce che cadono creando forme complesse, onde, colori e frange di interferenza. Neon flessibili e LED blu si snodano intorno alla FONTANA DELLA GIOVINEZZA di Petra Polli in collaborazione con l’associazione sociale Seeburg Brixen, creando linee luminose a simboleggiare il potere curativo dell’acqua di sorgente. Bressanone città d’acqua, i suoi due fiumi e l’abbondanza di sorgenti sono ripresi da Tamar Frank in FLOW che mostra come l’acqua sia sempre in movimento e in fluttuazione, portando sia vita sia distruzione.

WLF 2023 – River Glow by Ali Paloma und Hartwig Thaler (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Direttamente sull’acqua è invece MISTY MYSTERY di Mads Vegas & ANGER (Julian Angerer e Nora Pider) alla confluenza dell’Isarco e del Rienza, un ponte tra il nord e il sud, tra la luce e la musica, tra i cieli del nord e i torrenti delle montagne del sud, tra l’espressione e il rumore sotto le ali di un mistero avvolto nella nebbia. FLUSSLEUCHTEN | RIVER GLOW di AliPaloma & Hartwig Thaler mette in scena un oggetto luminoso in mezzo all’Isarco raccontando la possibilità di convertire l’energia dell’acqua in energia elettrica ed è allo contemporaneamente simbolo del potere spirituale che emana dall’acqua stessa.

WLF23 – LSP by EDWIN VAN DER HEIDE, Brixen Tourismus, Andreas Tauber

L’interazione tra acqua e luce, tema del festival, viene esplorato da Filip Roca & Zarko Komar in LIQUID LIGHT, opera d’arte audiovisiva in cui vengono catturati il dinamismo e la fluidità di questi elementi, uniti per creare fenomeni di caustica simulando il comportamento della luce mentre interagisce con l’acqua.

WLF 2023 – Lamentable by Francois Morellet (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Da non perdere anche LSP-HERRENGARTEN di Edwin van der Heide che trasforma il Giardino dei Signori con un gioco tridimensionale di luci e suoni mettendo in scena un sottile strato di fumo e la luce di più laser, resa visibile e tangibile. Il futuro visto con gli occhi dei bambini è il tema di IMAGINE THE CITY OF THE FUTURE/ IMMAGINA LA CITTÀ DEL FUTURO di Marcello Arosio – Onda Studio. Gli alunni delle scuole elementari sono stati coinvolti nella reinterpretazione creativa di una facciata architettonica rivestita con i colori e l’immaginario della loro “città del futuro”. Sulla struttura a sette angoli della fontana del BATTISTERO D’ORO l’artista Massimo Uberti ha posto un’opera ottagonale che nella sua forma ricorda le tipiche cappelle battesimali, i cosiddetti Battisteri, costruendo un ponte verso la tradizione cristiana e dando grande importanza alle cappelle stesse. Uno spazio trasformato in poesia, in grado di immergere gli spettatori in uno scenario meraviglioso tra cielo e terra, avvolge la via dei Portici Maggiori con AMOURS EN CAGE di Porté par le Vent, un mondo onirico simboleggiante una fuga stellare e poetica.

WLF 2023 – Plastic Reef Andreas Siefert © Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Il risparmio energetico, altro tema centrale del festival, è ben evidente in 24 KW dell’austriaca Siegrun Appelt, allestita nel vestibolo classico del Duomo di Bressanone. 12 fari creano uno spazio luminoso abbagliante, la cui luce viene generata grazie all’energia recuperata (24kW/h in totale, da cui il titolo) spegnendo l’illuminazione delle chiese circostanti, in omaggio anche alla Diocesi di Bolzano-Bressanone, la prima diocesi cattolica in Italia ad aderire all’Alleanza per il Clima.

Infine Thomas Feuerstein trasforma la Galleria Civica in una distilleria, un bar e una serra con luce, acqua, alghe e funghi in GREEN BLOOD

Il Water Light Festival è aperto a tutti e gratuito, eccetto le tre installazioni poste nella Hofburg, nella Biblioteca Civica e nel Giardino dei Signori, per le quali va acquistato un biglietto d’ingresso.

WLF23 – Tetakulum by Groll Berndt Seltmann, Brixen Tourismus, Andreas Tauber
WLF 2023 – Geborgenheit by Christine Sciulli (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Nell’ambito del Water Light Festival di giorno è possibile visitare il Water Light Lab, un programma espositivo con 10 installazioni di light art di artisti internazionali all’interno della splendida Abbazia di Novacella, che offre una panoramica del lavoro con la luce a partire dagli anni Sessanta. Gli artisti, lavorando con la luce come materiale luminoso, visivo o mezzo digitale, mettono in scena le loro forme espressive, i loro concetti e i temi a cui si ispirano, fenomeni naturali come acqua, nuvole o arcobaleni. La natura viene modellata in ramificazioni, intrecci, processi di crescita, tradotti in costruzioni estetiche e gli habitat naturali sono sviluppati in ambienti digitali. Il Water Light Lab è curato da Bettina Pelz, con i contributi di Philipp Artus (Flora), Benjamin Bergmann (Muhammad Ali), Nazanin Fakoor (Rainbow), Sam Durant (We Are The People No Lie Can Live Forever), Groll – Berndt – Seltmann (Tentakulum), Angelika Höger (Flow), Ken Matsubara (Moon Bowl), François Morellet (Lamentable), Christine Sciulli (Geborgenheit) e Gudrun Barenbrock (Floating Matter).

WLF 2023 – Spill by Young Masters (c) Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Sempre nell’Abbazia, con il programma YOUNG MASTERS Brixen, viene esposta una selezione di installazioni di studenti dell’Università di Belle Arti di Brema e dell’Università di Brema. Si tratta di opere opto-cinetiche, proiezioni interattive e progetti basati sull’intelligenza artificiale che giocano con l’ambiguità dei dati e speculano sulle connessioni e sulle interazioni in esperimenti transmediali. Il gruppo coinvolto nel progetto, SPILL, è un team internazionale di studenti di media digitali, design integrato e arte libera comprendente Debaditya Bhowmik, Youngji Cho, Fish Tank, Nathalie Gebert, Hofmeister – Mushtrieva – Savelyeva, Bon Kim, Sangbong Lee, Jimi Liu, Mria Prosphora, Slava Romanov, Lorenz Potthast (Xenorama), Kui Xu, sotto la guida di Bettina Pelz.

WLF23 – Goodnight Eileen from ‘Here to Go’ by Terry Wilson Brion Gysin (1982) (2003) Great Britain by Cerith Wyn Evans © Brixen Tourismus, Matthias Gasser
WLF23 – Once upon a time by Elisa Grezzani © Brixen Tourismus, Matthias Gasser

Infine, il Forte di Fortezza, in collaborazione con il MUSEION (Museo d’Arte Moderna), ospita a sua volta opere luminose che affrontano i temi della luce e dell’acqua, inserite in sale espositive situate direttamente sul bacino idrico e collegate da un ponte galleggiante sull’acqua. Questo allestimento permette di entrano in contatto profondo con l’elemento acqua, qui utilizzato per generare elettricità. Le opere sono di Alik Cavaliere, Cerith Wyn Evans (Goodnight Eileen from ‘Here to Go’ by Terry Wilson / Brion Gysin), Luca Formentini (interpretazioni di due installazioni d’arte come artista del suono), Elisa Grezzani (Once upon a time), Christian Niccoli (Planschen), Sven Sachsalber e Michael Verjux (Carré de Lumière projetée).