
Chiusi i battenti sul Salone del Mobile, Fuori Salone e Biennale di Light Art, oltre l’effimero c’è la ricerca che si fa impresa del futuro, soprattutto nella cultura progettuale della luce, là dove il colore diventa paradigma di nuove proposte. È il caso di MIRAGE NOROO GROUP una installazione multimediale capace di coniugare metafora, scienza e arte con il benessere del colore nella luce. Tra i progettisti del gruppo Paolo Calafiore (1967, Milano), art-director, lighting designer, scenografo trasversale che, in seguito a una formazione maturata nell’ambito dello spettacolo e della scenografia teatrale, si è focalizzato sull’espressività del colore e della luce in diversi ambiti di ricerca.
Calafiore, docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha seguito l’intera genesi del progetto MIRAGE, a partire dal lavoro di ricerca e indagine sul colore. FLESSIBILITY è la key word di un lavoro d’equipe confluito nella settima edizione del color trend book COVER ALL prodotto da NOROO GROUP, un’industria sud-coreana leader nella produzione di colori e finiture. All’interno del work flow del progetto ha collaborato allo sviluppo del concept ideato dalla designer Ji Hye Choi, valorizzando il potenziale scenografico delle luci che in questa onirica installazione offrono una inedita lettura del colore.

MIRAGE nasce dalla volontà di NOROO GROUP di presentare, in occasione della Milano Design Week ’23, una installazione immersiva e multisensoriale ispirata alle ricerche svolte nel 2022 nell’ambito dell’applicazione del colore da NOROO Seoul Design Studio e da NOROO Milan Design Studio (fondato nel 2020) finalizzate a stabilire le tendenze del colore negli ambiti Space, Mobility, Object. Per la realizzazione i designers di UAU Project sono stati inviati a creare una collezione di forme ispirate al concept e alla spazialità degli ambienti, componendo e accostando i 48 colori analizzati in Cover All 07; i totem esposti sono di PLA riciclabile, creati con stampanti 3D. Il risultato di questo intreccio di competenze e tecnologie è una installazione ambientale in cui luce, colore, materiali specchianti e trasparenti, nebbia artificiale e componenti stampati in 3D inscenano uno spazio di riflessione e stupore. Dichiara Calafiore: “MIRAGE è uno spazio dai confini e dalla luce labile, un luogo insolito lontano dalle aree abitate dalla coscienza e tangente le aree frequentate dal sogno. Il luogo del MIRAGGIO è un luogo di solitudine, di protezione, di riflessione e di stupore, di guarigione in cui la visione si riflette e si smaterializza perdendo l’orizzonte, per poi ritrovarlo nei riflessi e nelle rifrazioni della Luce”.

MIRAGE (Via Novi 5, zona Tortona), ideata per la Design Week 2023, d’ispirazione onirica –surreale inscena due ambienti. Nel primo il visitatore entra in una foresta incanta dalle tonalità blu notte argentate, ammantata da nebbia artificiale, nel secondo, attraversata l’ombra, il nostro sguardo si dissolve in uno spazio smaterializzato, rischiarato da luce flessibile, calda, dagli effetti atmosferici dove si ha la sensazione di vivere una aurora fuori dal tempo. Qui il Miraggio si concretizza in moduli specchianti e trasparenti e componenti scultori ispirati al design di Alessandro Mendini, poetici e gioiosi come totem di auspicata armonia tra uomo e natura, tecnologia e arte. NOROO GROUP nel 2019 aveva puntato sul colore delle maree con l’installazione Tides, un colore fluido che variava seguendo i ritmi della natura, quasi ‘impressionistico’. Nel 2023, con MIRAGE prosegue la ricerca degli effetti del colore attraverso la luce, con un progetto ambizioso che materializza l’energia ctonia di una foresta notturna, in un luogo buio, misterioso e sciamanico avvolto nelle nebbie, abitato da fruscii e suoni che anticipano l’aurora, proponendo un viatico di riflessione su un futuro migliore. Il visitatore entrato nel secondo spazio s’immerge nel luogo del miraggio, dove la luce si manifesta nella sua evanescente immaterialità e trasparenza che supera i confini dello spazio e del tempo. Suggerisce Calafiore: “Abbiamo immaginato la Foresta come ispirazione concettuale, che rappresenta l’armoniosa coesistenza, l’intelligenza della natura, e il suo simbolismo misterioso. Nella foresta dei Miraggi presenze insolite fuoriescono da prismi di luce iridescente, grandi crisalidi colorate protese verso l’alto, come totem nelle fiabe sono oggetti magici portatori di mistero occultati dentro la foresta, oggetti nascosti e lontani dalla città dove i mondi del tipico e dell’archetipico si scontrano collassando”.

In questo progetto, l’intervento sonoro creato ad hoc dal compositore Enrico Melozzi, suggerisce viaggi dentro l’inconscio, nelle profondità recondite dell’esserci qui e ora, dentro un metaspazio tra reale e sognato, immaginando il mutare delle atmosfere di una foresta mistica e surreale, in cui i suoni naturali prodotti dall’ecosistema si dissolvono in echi misteriosi prima lontani, poi sempre più vicini fino ad avvolgere la percezione del pubblico. MIRAGE è un progetto rigenerativo e nomade, adattabile a diverse location che sarà protagonista del festival dell’Architettura Barocco e Neobarocco che si svolgerà a Ragusa per poi andare a Seoul dove sarà esposto a fine 2023.