NEWS DAL FUORISALONE. L’innovativa illuminazione a soffitto con gli occhi di oggi, ascoltando il passato e parlando al futuro: Flos presenta My Circuit di Michael Anastassiades


Flos, My Circuit, Photo ©Gianluca Bellomo

Flos Professional Space di Corso Monforte 15 diventa palcoscenico per un allestimento dinamico – SIX ACTS, un’opera teatrale in 6 atti, a cura di Fabio Cherstic, uno per ogni giorno di apertura – dedicato a Michael Anastassiades, Compasso d’oro 2020 con Arrangements prodotta da Flos. In occasione della Milano Design Week 2023, viene presentato al pubblico My Circuit, il nuovo rivoluzionario sistema a binario flessibile, con cui, attraverso gesti semplici ed intuitivi, si può comporre una luce su misura nell’interezza degli ambienti e che riflette il comportamento abitativo contemporaneo accentuato nei tempi recenti con un’aumentata permanenza dovuto anche allo smart-working ed un maggiorato numero di funzioni negli interni soprattutto open space.

LUCE incontra Roberta Silva, CEO di Flos, che ci parla dei nuovi prodotti firmati da Michael Anastassiades, designer con base a Londra nato a Cipro, frutto anche della ricerca tecnologica leader dei team R&D di Flos.

My Circuit è una soluzione di luce flessibile con una nuova dimensione decorativa e poetica creata dalla forma curvilinea del track in gomma bianca. Ci introduce all’approccio di Flos legato a questo nuovo prodotto?

My Circuit, performance presso Flos Professional Showroom, ph Monica Moro

Quest’anno presentiamo tutto il nuovo sistema My Circuit di Michael Anastassiades, comunicando questo prodotto molto innovativo che ha chiesto tantissimo impegno di ricerca e sviluppo con una rappresentazione “dal vivo”. Alla  base di My Circuit c’è un binario, un nostro patent, che può essere applicato a qualsiasi soffitto. La qualità unica del binario è la sua flessibilità, infatti contrariamente ai binari tradizionali può essere curvato e piegato. Il circuito dei binari, o track, diventa l’architettura portante che sviluppa l’illuminazione dello spazio attorno ad un unico filo di rame conduttore su cui possono essere appesi le lampade ed i proiettori. In questo modo, proprio come i fregi e gli stucchi in gesso a soffitti nel passato, diventa un elemento decorativo della casa.

Qual è stato il processo di sviluppo di questo prodotto?

L’idea progettuale ha avuto inizio nel 2019, con un track di metallo. Il risultato finale, il prodotto che abbiamo creato ora, è qualcosa di estremamente flessibile. Si tratta di una specie di colonna vertebrale, un “backbone” che ognuno può costruire nella forma desiderata per creare motivi grafici e decorare il soffitto. Il sistema è surface-mounted per cui non sono necessari interventi di alcun tipo sul soffitto. My Circuit porta il mondo dell’illuminazione architetturale, che di solito viene considerato un po’ freddo, un po’ algido, nel mondo del decorativo. Ciò avviene non solo per la sua eleganza e purezza estetica, ma anche per il nuovo ruolo che assume il binario come elemento di connessione degli spazi tra loro.

Innovazione tecnologica ed innovazione dei materiali, e una nuova estetica su misura. Una contaminazione…

È una contaminazione, che è nata anche dal fatto che sempre di più Flos fa collaborare i propri reparti di ricerca e sviluppo. Abbiamo messo a lavorare il nostro reparto architetturale che ha competenze specifiche tecniche con quello decorativo, con competenze estetiche e sui materiali, questo ha condotto alla realizzazione di un prodotto senza precedenti.

Flos fa un fantastico outdoor, architetturale e decorativo e facciamo anche bespoke, in Italia ed anche a New York. Ma quello che stiamo facendo sempre di più è far lavorare insieme tutti questi fantastici team, per cui, ad esempio, Luce Orizzontale dei fratelli Bouroullec è nata alla Bourse de Commerce di Parigi come prodotto bespoke, e poi lo abbiamo introdotto nel nostro catalogo. Proprio adesso abbiamo fatto una vetrina meravigliosa con Frédéric Malle in Rinascente, perchè lui si e innamorato dei nostri prodotti.

L’innovativa illuminazione a soffitto con gli occhi di oggi, ascoltando il passato e parlando al futuro: il passato con la nostalgia del soffitto un po’ barocco, il presente per la tipologia di prodotto, materiale e domotica ed il futuro per la luce su misura…

La gestione della luce dinamica è ormai consolidata, la tecnologia è tantissimo anche nella tipologia del prodotto: per esempio il materiale rubber, che è una gomma bianca opaca, è totalmente flessibile ed è di diversi metri, per cui è veramente possibile creare tutte le strutture volute ed il binario con una sezione a “8” ha un filo di rame che permette di agganciare le lampade e quindi poi di poterle staccare e riagganciare in qualunque posizione. È una logica di flessibilità e bellezza. Il patent nasce dalla backbone, su cui viene inserito il materiale rubber che pur essendo di gomma,  riprende l’effetto del gesso, e anche tutti gli apparecchi luminosi di diversa tipologia che sono stati creati sono un mix tecnico e decorativo, sia gli spot fatti da Michael Anastassiades o quelli sviluppati da Flos Architectural, e poi tutti i vari My Disc, Dome, Sphere e Line, per creare una serie di effetti come se fossero lampade floor, ma il tutto appeso.

E’ bello il concetto della progettazione dello spazio nel suo complesso, si esce fuori dal concetto di prodotto, si progetta un sistema per progettare un ambiente. Da un confort visivo perchè questa interazione poi alla fine va ad aumentare il confort visivo per i diversi momenti della giornata.

E’ veramente una luce su misura, che è bella sia da spenta che nel momento che è accesa. I soffitti degli ultimi anni non sono mai decorati come si faceva un tempo e questo è un modo per decorare il soffitto ed avere la possibilità di cambiare con molta facilità la posizione delle lampade a seconda delle attività e del mood.