Valerio Castelli ha vissuto la sua personale esperienza di vita, un percorso sin dai suoi primi anni, nel fervore del mondo dell’innovazione, della produzione e del progetto industriale. Se ne è andato in punta di piedi, in questo anno, che, credo, lo avrebbe entusiasmato poiché si prospetta pieno di possibilità per il design, se ben giocate, dopo la lunga pausa pandemica.
Figlio di genitori illustri, immensi nella storia del design italiano. Il padre, Giulio Castelli, è stato il fondatore della Kartell, l’azienda che forma dalla plastica oggetti d’arredo, forse la più famosa nel mondo. Insieme alla sua inseparabile moglie Anna Castelli Ferrieri, madre di Valerio, ha portato negli ambienti domestici italiani ed internazionali un mondo raffinato e disegnato di “plastica”: il materiale che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere la domesticità, portatore della modernità tangibile e vicina alle persone nelle loro case.
Valerio Castelli è nato direttamente al centro della sfera del Design, con la lettera maiuscola, nel mondo della Kartell, dove, oltre alla celebre madre designer, passeranno negli anni, in ordine sparso non temporale e non per importanza – chi oserebbe fare una classifica: Philippe Starck, Ron Arad, Antonio Citterio, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Mario Bellini, Alberto Meda e Vico Magistretti.
E Valerio Castelli, che si è confrontato con due titani come i genitori, ha costruito con grande intelligenza, creatività e continuo impegno, una carriera unica “dalla parte del design”, sempre nella forte convinzione che questo debba essere supportato e sostenuto dalla ricerca e dall’innovazione, che passa dalla didattica, dalla comunicazione e dalla letteratura.
Cito due frasi che corredano il sito di Mosca Partners, la sua più recente avventura con l’amata moglie Caterina Mosca, che definiscono due cardini fondamentali della sua vita: “Tutto accade quando la passione è condivisa in collaborazione con le persone […] senza innovazione e ricerca, il design non esisterebbe”. Dal 2011 con la moglie ha progettato e realizzato eventi internazionali nel settore del design e della cultura. Durante il Salone del Mobile negli ultimi anni tutti ricordiamo l’appuntamento fisso a “Design Variations”, l’evento tenuto per anni a Palazzo Litta che nel 2022 viene trasferito nelle due sedi Circolo Filologico Milanese e Palazzo Visconti.
Valerio Castelli, (1946-2023), si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano ed è stato attivo in aziende come Flou, Kartell e Olivetti. Ha fondato la rivista di design MODO con Alessandro Mendini, vincitore del Compasso d’oro nel 1977 ed è stato tra i fondatori della Domus Academy, la prima scuola postuniversitaria internazionale di design a Milano. Infine, voglio ricordare la Design Library, un punto di riferimento a Milano, luogo dove si tenevano i “Giovedì del design”, che raccoglievano un pubblico affezionato.