NUOVA LUCE AL BAROCCO DI MODICA – DAL 2002 PATRIMONIO UNESCO


Modica

Presentati nei giorni scorsi a Modica, nella Chiesa di San Pietro da Ignazio Abbate, i prossimi progetti di illuminazione architetturale di Palazzo Salemi (edificato dal 1631 al 1640), del Duomo di San Pietro,– restaurato dopo il terremoto del 1693, e che ospita l’organo monumentale ( 1924) dei fratelli Polizzi (composto da 3200 canne, 32 registri e due tastiere), – e di una delle diverse Cappelle del Duomo – tutte con dipinti,  gruppi statuari e nicchie – situata a destra della Navata centrale del Duomo. Edificio religioso il Duomo del tardo barocco, consacrato a San Pietro (Chiesa Madre al pari del Duomo di San Giorgio) che all’interno si presenta al visitatore e al fedele con  3 navate e 14 colonne, capitelli corinzi e un bellissimo pavimento  con intarsi di marmo bianco e policromi (del 1871), e in particolare con la meravigliosa volta, ricca di affreschi (iniziati nel 1760) di scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, opera del pittore locale Gian Battista Ragazzi.

Presenti alla conferenza stampa l’ex  Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il Sovrintendente ai Beni ambientali e culturali della Provincia di Ragusa Antonino De Marco, e Patrizia Maesano e Concetto Fabiano di City Green Light. 

Progetti che vedremo realizzati entro i prossimi mesi dalla ESCo City Green Light con il Comune di Modica, e  che regaleranno al centro storico e al suo splendido barocco una nuova  luce, valorizzando gli elementi architettonici e decorativi più significativi di questa storica  e accogliente città della Sicilia Sud Orientale, dal 2002 patrimonio UNESCO. Una nuova luce “illuminata” che arricchisce il patrimonio culturale della città e del nostro Paese restituendo ai cittadini luoghi ricchi di storia e fascino.  

Un progetto, ha spiegato il Sovrintendente Antonino De Marco, parlando della nuova illuminazione del Duomo di San Pietro, che nasce “da una attenta lettura storica ed architettonica del monumento nel suo insieme: la scenografica scalinata che lungo il suo perimetro colloca su piedistallo le statue dei dodici Apostoli; la facciata con le sue lesene finemente lavorate e i tre portali sormontati da timpani ad arco spezzato; il portone centrale sovrastato  da uno  stemma di notevole pregio; il finestrone centrale del secondo ordine finemente decorato e, infine, il terzo ordine dove campeggia Gesù Cristo in trionfo. Lo scopo dell’intervento è quello di consentire ai visitatori, sempre più numerosi e innamorati dei luoghi, di gustare con gli occhi i colori unici del duomo senza stravolgerli, sia all’imbrunire sia  nelle ore serali”.

Nei dettagli, per tutti e tre i progetti sarà utilizzata una temperatura di colore di 2200 K.  Per far risaltare architetture e decorazioni sono stati previsti apparecchi con differenti potenze, ottiche e lumen al fine di dosare la luce in modo funzionale alle caratteristiche dei diversi particolari artistici, superfici, affreschi, dipinti, statue lignee e monumenti marmorei.

Una collaborazione quella tra l’Amministrazione comunale e City Green Light nata nel 2017 con l’adesione del comune alla convenzione Consip Servizio Luce 3, e che ha previsto un ampio intervento di riqualificazione del territorio ed efficientamento energetico con la sostituzione di oltre 11.000 punti luce con lampade Led e la realizzazione di altri 1.200 impianti nuovi o ampliati. Un progetto che ha permesso di creare un’illuminazione più efficace e green con un risparmio energetico del 72%. 

L’ex sindaco di Modica Ignazio Abbate dopo aver evidenziato che la città ha rivoluzionato l’illuminazione pubblica in tutto il territorio riconvertendo i vecchi impianti e installando nuovi corpi illuminanti di ultima generazione, ha anche annunciato un altro e prossimo monumento che sarà illuminato artisticamente: il medievale Castello dei Conti di Modica (intorno al 1340) per il quale sono stati da poco ottenuti i fondi dedicati agli antichi manieri siciliani. Vi soggiornò l’imperatore Carlo V con l’infanta Eleonora d’Aragona, poi il  castello fu acquistato all’asta inizio del 1800 dalla famiglia degli Stuart non più sovrani; poi  trasformato in carcere, in tribunale, chiuso per restauri tra il 2000 e il 2010; negli anni seguenti ha ospitato il  Museo Etnografico, l’Enoteca Storica Regionale, e l’esposizione permanente dei Pupi siciliani. Accanto, sul ciglio del castello la Torre dell’Orologio (1725) funzionante, che scandisce il tempo e la luce dell’isola madre o isola del Sole, e del mar Mediterraneo. 

Christian Valerio, Business Unit Director Southern Italy di City Green Light, ha sottolineato la soddisfazione per la  collaborazione con il Comune di Modica  su un progetto di alto valore culturale, che rappresenta un altro tassello di una proficua e pluriennale collaborazione tra pubblico e privato. “Abbiamo realizzato insieme un importante progetto di riqualificazione volto non solo al risparmio energetico cittadino, ma anche alla valorizzazione dell’eccezionale patrimonio culturale del territorio”. 

Una nuova luce monumentale e architettonica che presto vedremo a Modica, nuova luce al suo splendido barocco, alle sue scenografiche scalinate, ai suoi “muri a secco” nella splendida campagna. Un patrimonio dell’Umanità UNESCO da visitare.