Il progetto “Arte per la Vita” nasce nel settembre 2020 nella Clinica Oncologica dell’ospedale regionale di Ancona con opere realizzate da studenti del corso di Cromatologia dell’Accademia di Brera di Milano, guidati dalla direttrice della Cattedra di Cromatologia e della Scuola di decorazione dell’Accademia, l’artista Cristiana Fioretti, autrice ricordiamolo della pergamena ideata e realizzata per i vincitori del Premio AIDI Luce 2021.
A dar vita all’iniziativa, la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus e la professoressa Rossana Berardi direttrice della Clinica Oncologica di Torrette.
Nei giorni scorsi è stata inaugurata la Galleria d’Arte costituita da altre 10 tele nell’area del Day Hospital dove i pazienti affrontano la chemioterapia, che si aggiungono ai 25 quadri realizzati e collocati nel 2020 lungo i corridoi esterni e nell’area di degenza, sale d’attesa della Clinica, per stimolare nei pazienti il recupero del benessere psico-fisico in un momento in cui affrontano un percorso di cura importante e delicato.
“Questi lavori – ha detto la professoressa Fioretti, originaria di Cingoli, tra i borghi più belli d’Italia sulla sommità del Monte Circe – sono stati creati appositamente da 40 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera con lo spirito di supportare psicologicamente i malati e le loro famiglie e anche il personale dell’ospedale, per fare qualcosa di bene per le persone e per la comunità”. Un progetto accolto con attenzione e partecipazione e grande passione dagli studenti di Brera peraltro in epoca anche di DAD. Molto importante il loro lavoro di ricerca proprio sulle implicazioni psicologiche del colore dal momento che “tinte troppo forti e violente potrebbero provocare stati d’animo negativi anziché positivi”, ed è per questo che sul piano cromatico la scelta dei giovani artisti si è orientata su “tinte tenui, che fanno sognare, pensare al relax, al benessere, perché le persone che sono in questo luogo hanno bisogno proprio di questo. La Cromatologia, ci spiega Fioretti, “è la scienza che studia come si accostano i colori a seconda degli scopi che l’opera si prefigge, per questo ho fatto partire i miei studenti dai colori delle Marche, variandoli in considerazione del luogo in cui sarebbero state collocati e dello stato d’animo di chi li avrebbe poi visti”.
Rossana Berardi, docente di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttrice della Clinica Oncologica, ha sottolineato che “l’arte, oltre a poter aiutare i malati oncologici dal punto di vista del benessere, li aiuta proprio in quei luoghi ‘difficili’ in cui aspettano di ricevere le cure”. Aggiungendo che la Galleria è un’opera meravigliosa che simboleggia “un nuovo ritorno alla vita a beneficio dei pazienti e di chi si prende cura di loro”.
Le opere esposte raccontano attraverso il colore e specifici contesti, la rinascita, a simboleggiare la speranza della guarigione che accomuna i pazienti e i loro famigliari. Opere che hanno riscosso molto consenso come ha sottolineato la presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus, Marisa Carnevali: “Nonostante il momento estremamente complesso e delicato della malattia, pazienti e famigliari hanno mostrato apprezzamento per le opere che rendono meno traumatico l’ingresso e la permanenza nel reparto per le terapie e gli esami”.
Un’iniziativa che si aggiunge a numerose altre a supporto dei pazienti e dei famigliari, come la pink room e la sala di meditazione, ma anche musica e danza. Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, ha sottolineato che per dare vita alla Galleria d’Arte tante persone si sono unite per prodigarsi per il benessere dei malati oncologici e delle loro famiglie. E ha aggiunto “la salute non è assenza di malattia”, ma “è armonia completa con la natura, questo insegna l’arte da sempre”. Arte che ha un effetto lenitivo sia per i pazienti sia per i sanitari, e di cui il progetto “Arte per la Vita” con i giovani studenti del corso di Cromatologia dell’Accademia di Brera è una bellissima testimonianza.