Risplende l’aquila e il Palazzo dell’Aeronautica a Roma


In occasione della ricorrenza del 100° anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare, su richiesta del Ministero della Difesa, è nata l’esigenza di fornire una nuova illuminazione al Palazzo del Comando Aeronautica Militare di Roma che fosse in grado di conferirgli il meritato lustro. Quest’ultimo, fino ad ora privo di un’illuminazione esterna generale, aveva subito solo dei piccoli interventi d’illuminazione temporanea volti a mettere in risalto l’aquila – le cui maestose ali si fondono con quelle di un aeroplano – che spicca sulla sommità dell’edificio. 

In attesa delle celebrazioni ufficiali che si svolgeranno il 28 marzo 2023, questo nuovo impianto di illuminazione vede la collaborazione tra ENEL X e Griven, i cui prodotti (cambiacolori a Led) permettono di creare scenari a tema, diversificati in base alle varie ricorrenze nazionali o a specifici eventi.

Capital 100200 e 300 in configurazione colore RGBW sono stati accuratamente testati e selezionati con ottiche diverse in modo da ottenere un effetto di uniformità ed omogeneità della luce sull’intera facciata dell’edificio. Le ottiche con fascio spot, medio, largo, extra largo ed ellittico largo scelte per questi corpi illuminanti hanno consentito, attraverso un mirato puntamento, un’ottimale distanza di posizionamento e una precisa regolazione dell’emissione luminosa. 

Le diverse inclinazioni e distanze di installazione dei Capital consentono inoltre di poter variare la modalità in cui la facciata viene illuminata in modo semplice e rapido. È possibile selezionare un’illuminazione mirata su porzioni dell’edificio in differenti colori (come ad esempio per riprodurre il Tricolore) o più semplicemente la modalità tinta unita. Inoltre i pali sui quali sono stati collocati i vari Capital sono stati realizzati appositamente per integrarsi nel contesto architetturale circostante.

Per i vari corpi illuminanti installati è stata di volta in volta selezionata una finitura in RAL bianco, grigio o antracite in base alla loro diversa collocazione, in modo che il prodotto si potesse mimetizzare con l’architettura di fondo. Inoltre, corpi illuminanti della famiglia Jupiter, in configurazione RGBW equipaggiati con filtri studiati, conferiscono al gruppo scultoreo dell’aquila in volo una nuova illuminazione, idonea per dare evidenza a uno dei simboli principali dell’Aeronautica Militare. 

Il cortile interno del palazzo e il relativo calpestio sono stati messi in risalto con luce bianca a 3000K grazie ad alcuni Capital 200 mentre la fontana centrale è ben evidenziata da Capital 100 a luce colorata. Entrambi i modelli sono stati posizionati sulla sommità dell’edificio con puntamento mirato sulle aree interessate per non creare disturbo negli spazi circostanti. 

Cenni storici

La Regia Aeronautica venne costituita il 28 Marzo 1923 per conto del Maresciallo dell’Aria Italo Balbo, allora ministro dell’Aeronautica, il quale si rivolse al giovane architetto Roberto Marino per la sua progettazione. Balbo ricevette pieno mandato di procedere alla realizzazione della nuova sede della Forza Armata che comprendeva un agglomerato polifunzionale costituito dalla Scuola di Guerra Aerea, dall’Istituto Medico Legale e dalla Caserma “G. Romagnoli”, che valse all’intera area l’appellativo di “cittadella Aeronautica”. La struttura venne inaugurata ufficialmente il 28 ottobre 1931 come sede della Regia Aeronautica. Nello stesso giorno fu aperto anche l’ingresso sul viale Pretoriano denominato dei “Tre Archi” proprio grazie all’accesso tripartito che caratterizza la facciata principale del Palazzo, che dà accesso al sacrario sulle cui pareti sono incisi i nomi di coloro che hanno perso la vita in attività di volo. Il Lapidario dei Tre Archi è pertanto considerato il monumento ai Caduti dell’Aeronautica Militare dove se ne onora la memoria in occasione degli anniversari più importanti della Forza Armata. 

Numerose varianti progettuali subentrarono all’ipotesi iniziale, poiché Balbo richiese tassativamente la disponibilità di ampi spazi di lavoro sul modello open space degli uffici americani, che riteneva estremamente funzionali ed efficaci. Non potendo però modificare le connotazioni del progetto esterno, l’architetto ricorse a una struttura in cemento armato, costituita da colonne portanti di 40m, articolata su otto corpi di fabbrica e poggiata su fondamenta di 21m di profondità, con una platea in calcestruzzo spessa un metro e mezzo e ampia 10.500 mq. Nell’area circostante vennero in seguito edificate altre costruzioni per enti dell’Aeronautica Militare, tutte progettate, nel medesimo stile architettonico, dallo stesso architetto Marino. Al giorno d’oggi Palazzo Aeronautica è ritenuto il primo in Italia a essere stato realizzato interamente in cemento armato.

Palazzo Aeronautica, Roma

Lighting design: Enel X Architectural Lighting Team

Supervisione lavori: Ministero dell’Aeronautica Militare Italiana

Installazione: SA.GEST Lavori Generali S.r.l.

Fotografie: Luca Cioci