Pirelli HangarBicocca, Milano, presenta, dal 15 settembre 2022 al 26 febbraio 2023, la mostra “Neons Corridors Rooms”, dedicata a Bruce Nauman, uno degli artisti viventi di maggior rilievo della storia dell’arte contemporanea. L’esposizione, organizzata da Pirelli HangarBicocca in collaborazione con Tate Modern, Londra, e Stedelijk Museum Amsterdam, offre una panoramica approfondita sulla ricerca spaziale dell’artista e le sue sperimentazioni con l’architettura, l’uso della luce, del suono, del linguaggio e del video. A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí con Andrea Lissoni, Nicholas Serota, Leontine Coelewij, Martijn van Nieuwenhuyzen, Katy Wan.
La mostra raccoglie trenta opere realizzate dalla seconda metà degli anni sessanta che esplorano la dimensione più innovativa della pratica di Nauman (Fort Wayne, Indiana, 1941; vive e lavora in New Mexico) con un focus sulla sua ricerca spaziale e architettonica. Il progetto espositivo fa luce su questo ambito specifico, meno conosciuto e studiato, della ricerca espressiva dell’artista che in oltre cinquant’anni di carriera ha indagato la condizione umana e il significato più profondo del fare arte, abbracciando con attitudine radicale e pionieristica diversi media – installazione, video, scultura, performance, fotografia, disegno e suono.
Estendendosi sulla superficie di oltre 5.000 metri quadrati delle Navate di Pirelli HangarBicocca e occupando anche altri spazi, come la Sala lettura e l’area esterna, la mostra riunisce per la prima volta le varie tipologie di corridoi e stanze, oltre a sei neon, cinque installazioni video e sonore, e una selezione di tunnel, ovvero modelli scultorei per architetture sotterranee. Il percorso espositivo che copre un arco di ricerca di quasi quarant’anni raggruppa le opere secondo nuclei tematici, mettendo così in luce da una parte le variazioni e i tratti comuni tra i diversi lavori, e dall’altra l’estensione e la continua sperimentazione dell’artista.
Bruce Nauman nel 2009 ha rappresentato gli Stati Uniti alla 53. Biennale di Venezia vincendo il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale, mentre nel 1999 ha vinto il Leone d’oro alla carriera alla 48.Biennale di Venezia.
Le più importanti istituzioni internazionali hanno ospitato sue esposizioni, segnaliamo tra le numerose: Punta della Dogana-Pinault Collection, Venezia (2021-2022); Stedelijk Museum Amsterdam (2021); Tate Modern, Londra (2020-2021); Schaulager, Basilea, MoMA Museum of Modern Art e MoMA PS1, New York (2018–2019); Philadelphia Museum of Art (2016); Fondation Cartier, Parigi (2015); Museum of Contemporary Art, San Diego (2008); Berkeley Art Museum, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino, Tate Modern, Londra (2004), Nauman ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive e biennali, tra cui Biennale di Venezia (2015, 2013, 2007, 1999, 1987, 1980 e 1978); e documenta, Kassel (1992, 1982, 1977, 1972 e 1968).
Pirelli HangarBicocca, istituzione nata nel 2004, è stata rilanciata nel 2012 da Pirelli, che ne è socio fondatore fin dalla sua costituzione. In questi anni lo spazio espositivo ha confermato il suo ruolo di centro per l’arte internazionale con mostre di forte rigore curatoriale e di grande impatto visivo.
Gli spazi di Pirelli HangarBicocca ospitano inoltre l’installazione permanente I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer divenuti un punto di riferimento per visitatori di tutto il mondo e la scultura La Sequenza (1981) di Fausto Melotti.
Segnaliamo ai nostri lettori che a Pirelli HangarBicocca è in corso fino al 31 luglio la mostra “Sunshine Syaye” di Steve MCQueen, vincitore del Turner Prize e del premio Oscar (Londra, 1969; vive e lavora tra Londra e Amsterdam). In collaborazione con la Tate Modern di Londra “Sunshine State” è un’esperienza immersiva nel linguaggio visivo del grande artista. Sono esposte sei opere filmiche e una scultura, tra i più rilevanti lavori del suo percorso artistico.
E, come non ricordare lo scorso anno, a luglio, sempre a Pirelli Hangar Bicocca, la mostra di Maurizio Cattelan “Breath, Ghosts, Blind” – a cura di Roberta Tenconi e Vincente Todolì, con la preziosa collaborazione di Pasquale Mari – titoli delle tre opere esposte “…inghiottite dall’oscurità, cupe e commoventi insieme, nell’immenso spazio dell’edificio industriale (15 mila metri quadrati), pensato come uno spazio teatrale dove tutto è silenzio e riflessione sul dramma esistenziale”.1 1 “Maurizio Cattelan apocalittico in una drammaturgia esistenziale con la luce di Pasquale Mari”, Jacqueline Ceresoli, LUCE (n.337. 2021).
Pirelli Hangar Bicocca, ex struttura industriale dove nel ‘900 in un quartiere della periferia nord di Milano si producevano locomotive e pezzi di ricambio per le macchine agricole; non distante da Sesto San Giovanni, dove grandi aziende dal nome storico come Breda, Pirelli, Falck, Ansaldo, Marelli e altre per molti decenni del secolo scorso hanno rappresentato con le loro fabbriche, le decine e decine di migliaia di lavoratori, insediamenti simbolo dell’industrializzazione lombarda, elemento trainante dell’economia del nostro Paese.Oggi Pirelli Hangar Bicocca, fondazione no profit, è un polo culturale di altissimo livello, un’istituzione dedicata alla produzione e promozione di arte contemporanea conosciuta nel mondo, e che si presta con suoi immensi spazi espositivi (a sviluppo orizzontale tra i più grandi d’Europa) di una Milano del secolo scorso mai da dimenticare, ad esposizioni site specific, di sperimentazione e ricerca di artisti italiani e internazionali, dove un pubblico internazionale non manca mai ai suoi attesi appuntamenti.