di Mariella Di Rao
La XX edizione del Congresso nazionale AIDI si svolgerà nella città di Napoli il 20 e 21 giugno. Occasione per comprendere meglio l’attuale momento storico, culturale e sociale, dove l’illuminazione può svolgere un ruolo fondamentale nella partita dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.
“Com’è grande il mondo alla luce delle lampade, e come è piccolo agli occhi del ricordo…” scriveva il grande poeta Charles Baudelaire” quando ancora non esisteva l’elettricità perché la luce ha sempre avuto un ruolo significativo sulle arti visive e performative, sulla letteratura e sul pensiero umano. La connessione tra luce e cultura è profonda così come la sua interazione con la scienza, l’arte e l’ambiente sociale. Ed ecco perché studiare e comprendere meglio questo meraviglioso elemento è importante perché coinvolge l’intera società e non solo gli operatori del settore. Una consapevolezza che è alla base anche dell’istituzione nel 2015 da parte dell’Unesco della Giornata internazionale della luce, celebrata ieri, per sottolineare l’importanza della luce nella scienza, nella cultura, nell’arte, nell’educazione, nello sviluppo sostenibile e in campi diversi come medicina, comunicazione, energia.
Per questi motivi bisogna perseverare nel comunicare una cultura della luce che significa soprattutto divulgare l’importanza di una corretta illuminazione che ben interagisce con gli spazi, con la città, con l’ambiente interno ed esterno, con gli individui e i cittadini. Un’illuminazione che, quindi, diventa parte integrante dei progetti di riqualificazione urbana, di rigenerazione degli edifici e degli ambienti che devono essere sempre più ripensati in un’ottica di innovazione e sostenibilità. Una necessità che l’Associazione culturale AIDI sente come propria e ne ha fatto la sua mission principale fin dal 1959, anno della sua fondazione e che porta avanti con diverse iniziative, strumenti e attività come il congresso che si svolgerà a Napoli il prossimo 20 e 21 giugno. Un evento che, dopo due anni di pandemia che ha costretto tuti a lavorare da remoto, riducendo al minimo le occasioni di incontro e di confronto, assume anche una connotazione simbolica di ripresa, di rinascita culturale e di voglia di stare insieme al fine di “fare sistema” in un settore, come quello dell’illuminazione che sta subendo profondi e veloci cambiamenti.
Il titolo del Congresso “Lo sviluppo della luce nell’era delle transizioni” ci proietta immediatamente nella realtà di un momento storico, culturale e sociale molto importante e dove l’illuminazione può giocare un ruolo fondamentale nella partita dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. Comprendere il presente per essere pronti nel prossimo futuro: questo l’obiettivo culturale di questa iniziativa, tenendo conto che il presente è già molto più avanti di quello che possiamo pensare. La rapida evoluzione che sta coinvolgendo il comparto non consente pause nella formazione e nell’aggiornamento e il congresso rappresenta un fondamentale momento di crescita, aggregazione e condivisione che può aiutare tutti gli operatori ad affrontare meglio le trasformazioni richieste ai professionisti e alle aziende del settore.
Si è scelto di organizzare questo importante evento per l’Associazione con un approccio innovativo, trasversale e multidisciplinare ritenendo che fosse il modo migliore per spiegare l’innovazione, tema centrale del congresso. Attraverso tavole rotonde, memorie, contributi di autorevoli esperti e workshop interattivi che permetteranno di ipotizzare e formulare, insieme, nuove strategie, saranno affrontate diverse tematiche di grande interesse e attualità come quello del rapporto tra la luce e l’ambiente, le nuove frontiere dell’illuminazione urbana e la necessità, sia per le aziende che per i professionisti, di progettare una luce sempre più efficace, flessibile, dinamica e di elevata qualità che si possa tradurre non solo in un maggiore benessere dell’individuo ma anche di quello dell’ecosistema che lo circonda. Per questo, ampio spazio sarà dato al dialogo sempre più necessario tra i diversi attori che compongono il sistema luce e alla sua interazione con altri settori quali quello dell’architettura, dell’ambiente, del digitale, dell’elettronica, della domotica e dell’economia. Tra gli ospiti l’economista Carlo Cottarelli, l’architetto e lighting designer Pietro Castiglioni, il presidente di Assoluce Carlo Urbinati, il Presidente dell’Associazione della Fisica Tecnica Italiana Filippo de’ Rossi, la Presidente di AILD (Associazione Italiana Lighting Design) Patrizia De Masi, il direttore dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano Giulio Salvadori, il Presidente e Co-Founder The FabLab, divulgatore scientifico Massimo Temporelli e il lighting designer inglese Michael Grubb.
Tra le novità di questo congresso c’è il Future Workshop, un laboratorio interattivo aperto a tutti i partecipanti. Lo scopo di questa sezione è riunire le diverse professionalità che compongono il nostro settore per ipotizzare e formulare, insieme, nuove strategie su alcuni argomenti di maggiore interesse e attualità per il settore dell’illuminazione e che saranno anche oggetto di dibattito e approfondimento nel corso del Congresso. Le idee emerse durante il workshop saranno illustrate al termine dell’ultima giornata dei lavori congressuali e saranno alla base di un “manifesto” programmatico con linee guida per i professionisti e per gli operatori di settore.
L’obiettivo di AIDI è stato quello di realizzare un evento dove produrre contenuti di alto valore culturale attraverso la composizione di un comitato scientifico di grande spessore composto da docenti, professionisti, esperti di settore che rappresentano il settore della luce e dell’innovazione:
- Gian Paolo Roscio, presidente AIDI
- Laura Bellia, docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale – Università degli Studi di Napoli Federico II, referente del Comitato
- Marinella Patetta, lighting designer Studio Metis
- Alan Dilani, Ph.D, architect/Public Health, International Academy for Design & Health
- Pietro Palladino, lighting designer e presidente. Apil
- Osvaldo Da Pos, Università di Padova
- Elisa Belloni, Ricercatrice all’Università degli Studi di Perugia e Presidente Sezione AIDI Umbria
- Pierangelo Soldavini, caporedattore Nòva de Il Sole24Ore
- Aldo Bigatti, presidente Assil
- Domenico Villani, Direttore del Consorzio EnSIEL – Consorzio Nazionale interuniversitario Energia e Sistemi Elettrici
Il congresso è stato organizzato con il patrocinio di importanti enti e Istituzioni: Ministero della Transizione Ecologica, Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Napoli Federico II, CNAPPC, CNI, Ordine degli Architetti di Napoli, Ordine degli Ingegneri di Napoli, ANCI, AILD, APIL, ASSIL, ENEA, Utilitalia, Light + Building.
L’evento è finanziato con il contributo economico di importanti aziende del mondo dell’illuminazione che credono nell’importanza di realizzare iniziative che possano ben comunicare il valore di una luce di qualità: Arianna, Cariboni group, Citelum come sponsor main; A2A Illuminazione pubblica, ACEA, City Green Light, GEWISS, Gmrenlights, IGuzzini, IREN, Niteko, Signify come sponsor gold; AEC, Algorab, Engie, GDS, Litek, Neri, Revetec, Schereder, Valtellina come sponsor silver e Key Energy – Città sostenibile come sponsor tecnico.
LUCE, Casabella, Io Arch, Energiaincittà, Agenda tecnica sono i media partner dell’iniziativa.
La partecipazione al congresso permette il rilascio dei crediti formativi dell’Ordine degli architetti e dell’ordine degli ingeneri di Napoli.
Per informazioni e il programma https://lnkd.in/d7wJ7p25
Iscriversi è facile, basta compilare il form di registrazione a
questo link https://lnkd.in/dwVMsJTS
Le iscrizioni saranno aperte fino al prossimo 5 giugno.