OMAGGIO A LUCE O ALLA LUCE?


Luce Venezia
Luce Venezia Photo©fabrice_gallina

Perché chiederselo o rispondere alla domanda del titolo e invece non festeggiare questo vino dal nome splendido Luce che dà il nome alla Tenuta Luce che si estende a sud-ovest di Montalcino, nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia, un ambiente intatto, scarsamente popolato e ricco di biodiversità. Qui l’equilibrio del territorio è custodito con profondo rispetto nei 249 ettari della Tenuta, fra ampie superfici boschive, uliveti e 88 ettari di vigneti. Sono sei annate iconiche di Luce (2017, 2015, 2013, 2009, 2007 e 1995), racchiuse nella limitata edizione di cento casse realizzate dalla Tenuta Luce e disponibili nelle migliori enoteche italiane. 

Ne parliamo perché un giorno qualche tempo fa nei d’intorni delle feste natalizie passando in una via storica di Milano, esattamente in via Spadari, ho guardato con sorpresa e ammirazione nella vetrina di Peck una accanto all’altra disposte con sapienza attorno a una cassetta di pregevole legname, alcune bottiglie di vino dal nome Luce con una etichetta graficamente ben creata. Lo stesso nome della rivista LUCE che tutti o quasi conosciamo, fondata da AIDI nel lontano 1962, che come un buon vino o meglio un vitigno ben curato di strada ne ha percorsa, in Italia e all’estero, e altrettanto come un buon vino si può conservare non in una cantina a giusta temperatura dove si valorizza la preziosa armonia raggiunta in vigna, ma nella propria libreria, sempre utile per rileggere un’intervista a uno scenografo o a un architetto o riscoprire un progetto illuminotecnico di un grande lighting designers italiano o internazionale. 

  • luce
  • luce

Luce, il vino, è il frutto della Tenuta Luce, un progetto nato a inizio anni ’90 dall’incontro tra Vittorio Frescobaldi Robert Mondavi, mossi dal desiderio di dar vita a un vino che andasse al di là della tradizione, ma senza rinnegarla. A tale visione dà oggi continuità Lamberto Frescobaldi, al timone della Tenuta dal 2004.

La cassa celebrativa di Luce racchiude le sei annate iconiche del primo vino nato da questo progetto, il primo vino a essere prodotto da un blend di Sangiovese e Merlot a Montalcino, che proprio lo scorso anno ha celebrato i suoi 25 anni. Con la presentazione di Luce 2017 sono state infatti festeggiate le venticinque vendemmie passate da quando ha “trovato casa” a Montalcino, senza mai mutare i pilastri su cui si basa la sua produzione: naturale rispetto per una terra unica, conseguenza di una perfetta simbiosi tra natura persona, perché senza l’intervento dell’uomo, ci hanno insegnato i nostri nonni, o padri, e non solo, il connubio tra la terra e il frutto non può nascere. Come nella scuola, all’università, senza un maestro o una maestra capaci, senza docenti di talento che infondono passione perché la passione vive prima di tutto in loro, non ci saranno buoni allievi ma solo alunni svogliati. 

Proprio in occasione dell’anniversario, Tenuta Luce si è raccontata attraverso i valori su cui si fonda, evocati da un pensiero di Vittorio Frescobaldi“Qui c’è la memoria della vigna e del lavoro, della terra, del sole, dell’ascolto del tempo e del canto delle stagioni”. Un pensiero che si è trasformato nelle parole scelte per “vestire”, in stile calligrafico, le bottiglie di Luce 2017.

  • luce
  • luce

L’edizione limitata di cento casse rappresenta dunque la summa maxima di questa Tenuta e custodisce il risultato della filosofia su cui l’intero progetto si basa. Così come per la rivista LUCE, rappresenta un numero dopo numero. 

Anche noi guardando i molti volumi degli Annali di LUCE ben rilegati e conservati pensiamo che siano il frutto di un lungo cammino di scrittura, storia e cultura illuminotecnica. Perché anche LUCE nasce dall’incanto di una storia pionieristica italiana dell’illuminazione per la volontà di grandi personaggi del mondo imprenditoriale privato e pubblico per sostenere con intelligenza e passione una disciplina che nei decenni si svilupperà in diversissime forme e tecnologie diventando nel tempo protagonista per i cittadini, nelle loro città o borghi, monumenti e musei, e nel teatro, nell’arte, dunque riferimenti culturali e sociali che comprendono qualità della vita, convivialità, cultura e bellezza. Luce della Tenuta LuceLUCE dell’editore AIDI, ben rappresentano tutte e due l’impresa, i territori, la nostra storia, le professionalità di uomini e donne, la bellezza e la qualità del made in Italy. Valori da conservare come i vitigni e le altre infinite bellezze del nostro magnifico Paese con cura.