FUTURE INVENTORS MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E TECNOLOGIA


FutureInventors
FutureInventors ļ Galimberti

UN NUOVO SPAZIO EDUCATIVO CHE NASCE NELL’AMBITO DEL PROGETTO SVILUPPATO DALLA FONDAZIONE ROCCA 

Brad Smith, presidente di Microsoft, alle nuove generazioni ha detto: “Non esiste un’unica risposta su come affrontare le grandi sfide globali. Ma una cosa è certa: ci sarà bisogno di più tecnologia”. E abbiamo già tutti compreso che la cultura digitale ha modificando radicalmente la nostra quotidianità. 

La storia della civiltà umana dipende dal progresso e dall’uso che si fa di nuovi strumenti tecnologici e ci insegna che il futuro non esiste ma bisogna prima inventarlo e immaginarlo. 

Nell’era digitale si pone il problema di educare e formare i bambini, avvicinarli senza annoiarli a linguaggi innovativi, poiché loro saranno gli adulti di domani e in modo più immediato e creativo per conoscerli è imparare a utilizzare strumenti sofisticati, giocando come insegna Gianni Rodari.

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La scuola primaria e secondaria italiana dovrebbe includere un Future Inventors, nuovo spazio creativo e formativo permanente dal 4 dicembre per coinvolgere e appassionare i ragazzi dagli 11 ai 13 anni alle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) come quello proposto dal Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano con la collaborazione della Fondazione Rocca, con il fine di rivoluzionare, o meglio svecchiare l’insegnamento, introducendo le discipline tecniche alle scuole medie (anche se bisognerebbe iniziare già dalle elementari). Questo laboratorio permetterebbe a tanti insegnanti e studenti di mettere in pratica nuove conoscenze e competenze attraverso la partecipazione creativa e il coinvolgimento emotivo. 

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Al progetto hanno collaborato insegnanti di materie scientifiche e artistiche provenienti da varie regioni italiane, contribuendo alla definizione di un metodo pratico in modo creativo, poi sperimentato con gli insegnanti e gli studenti in alcune scuole lombarde; questo nuovo approccio formativo sarà proposto alle scuole italiane per lo sviluppo di nuove competenze e conoscenze.

E per tutta la durata del progetto, il Centre for Research in Education in Science, Technology, Engineering & Mathematics (CRESTEM) di King’s College London condurrà uno studio di ricerca volto ad aiutare a definire le caratteristiche e gli aspetti di innovazione educativa di questo nuovo approccio all’educazione alle STEM.

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Le arti digitali includono tecnologia e creatività, gioco e scienza, sperimentazione e invenzione.

L’arte con la scienza genera vita e cattura l’attenzione dei bambini, configurando scenari immaginifici di grande fascino e un modo coinvolgente per mettere in pratica nuove conoscenze nuovo, è di condividerle con gli artisti attraverso percorsi guidati nel nuovo Laboratorio. Come hanno fatto Gerhard Funk, Michael BromleyAnders LindMichael Veltkamp e Moritz Simon Geist, artisti di fama internazionale che si sono rinnovati mettendo in scena ambienti interattivi, con cinque percorsi guidati “Sound art” (dai 9 anni), “Proiezioni interattive”, “Il Pixel” (dagli 11 anni) e incantano “Videomapping” e “Algoritmi creativi” (dai 12 anni) in cui luce, suoni e colori hanno inscenato esperienze immersive emozionanti. 

Il futuro s’inventa sperimentando l’energia in modo creativo, e piace ai bambini di tutte le età. A chi non affascina “suonare” un pavimento, un muro o un soffitto con speciali sensori o scrivere un racconto, non con la penna ma con proiezioni digitali, oppure ordinare a un’immagine di cambiare forme e colori, con un semplice cenno della mano? 

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La cultura digitale è già naturale, i dispositivi tecnologici sono una estensione dei nostri sensi, e gli artisti la usano per nuove connessioni che ci aiutano a comprendere la complessità del nostro presente analogico, fisico e virtuale insieme, in cui la scienza creativa è una risorsa per tutti.

”Invento ergo sum” direbbe oggi Cartesio, dopo aver visto questo laboratorio di inventori del futuro, ideato per costruire nuove conoscenze per gli insegnanti, studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado per superare barriere tra ingegneria ed estetica. 

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E l’esperienza immersiva proposta dal nuovo laboratorio Future Inventors continua anche fuori dal museo grazie a un kit contenente diversi programmi e strumenti da sperimentare in classe con gli insegnanti in grado di affinare la capacità dei bambini e bambine di stabilire legami tra mondi distanti da conoscere e non ignorare per costruire nuove visioni del mondo.

Il laboratorio sarà a disposizione degli studenti di cinque istituti lombardi coinvolti nella sperimentazione per l’intero anno scolastico.
L’apertura al pubblico del nuovo laboratorio, oltre ai giorni 4-5-7 dicembre, è prevista anche nel periodo delle vacanze di Natale, nei giorni 28-29 dicembre 2021 e 3-4-5 gennaio 20

Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci 
Via San Vittore 21, 20123 Milano
orari di apertura
martedì – venerdì: 9.30 – 17.00
sabato e festivi: 9.30 – 18.30