AL CAMPUS RETI A BUSTO ARSIZIO
Nell’ambito di BienNolo, biennale di arte contemporanea diffusa in diversi luoghi di Milano ideata da Carlo Vanoni, a cura di Matteo Bergamini, Rossana Ciocca e Gianni Romano, patrocinata dal Comune di Milano, quest’anno sconfina anche Busto Arsizio (VA), dove Reti spa, società specializzata nei servizi di System Integration e che nel 2020 ha pubblicato il primo ESG Report redatto sulla base delle metologie previste dal Global Reporting Initiative ( GRI), Sustainability Standards, si “incendia “ di una nuova luce con l’installazione Beat di Andrea Naccarriti (1976) che illumina la notte ogni 26 secondi seguendo il “battito cardiaco” della Terra, per ricordarci che abbiamo solo questo pianeta.
Come la stella cometa, il fascio di luce speciale dell’artista proiettato dalla ciminiera incastonata all’interno del Campus ( Campus Engineering Solutions & Technologies, ndr) fende il buio della notte, cerca di illuminare l’ignoto, chiede di essere vista perché è una testimonianza dell’evoluzione cha ha trasformato l’ex cotonificio Venzaghi, icona dello sviluppo industriale degli anni’50, nell’attuale sede di Reti Spa (20mila mq) , costituita nel 1994, laboratorio d’innovazione tecnologica, di ricerca e centro di formazione interno ed esterno.
Questo intervento di light art suggella il patto tra arte e industria, cultura e impresa come fattore di sviluppo economico e sociale, visualizzando una connessione rigenerante tra passato, presente e futuro con il fascio di luce svettante dal campus nell’ex cotonificio che rinnova il suo valore storico e diventa memoria condivisa.
Ha commentato Bruno Paneghini, fondatore e amministratore delegato di Reti “Dare nuova vita ai luoghi, ridefinire la funzione è una missione del nostro presente, così a metà del proprio cammino di riqualifica, torna a funzionare (metaforicamente parlando) il cuore dello stabilimento, la vecchia ciminiera, sincronizzando il proprio battito con quello della Terra. Un intervento di arte pubblica che ci ricorda che il futuro è legato all’eredità che ci ha lasciato la nostra storia e che il pianeta ci invita a prendercene cura in maniera rispettosa e sostenibile”.
È un progetto speciale ideato per BienNolo, intitolata NUNC EST BIBENDUM, NUNC PEDE LIBERO PULSANDA TELLUS (Ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra a piede libero), tratto da un verso di Orazio. Odi, I,37,1) e il fascio di luce nel nostro mondo sempre più connesso fa risuonare la Terra con il suo battito cardiaco, da osservare e ascoltare meglio, da curare per preservarla nel bel mezzo di una crisi economica e di un dramma sanitario mondiale. Il fascio di luce diventa un simbolo di speranza per tutti che illumina convergenze tra l’arte, la scienza, i media, la cultura e le diverse componenti della vita sociale.
L’Arte pubblica quando non è effimera è uno strumento che contiene pianificazioni di rigenerazione dei luoghi decentrati, include il recupero di edifici industriali volti a contenere il consumo del suolo pubblico, partendo dalla città, salvaguardando spazi preesistenti da tutelare, riqualificare e adibire a nuove funzioni, contro lo spreco e l’oblio della loro memoria, poiché sono contenitori di storia e identità.
L’arte è sempre sostenibile e quando s’insedia negli ex complessi industriali rientra in un progetto più ampio con il fine di salvaguardare la memoria collettiva nello spazio pubblico.
Reti spa, tenendo fede a principi di innovazione tecnologica radicata nella consapevolezza del suo passato con lo sguardo verso il futuro, nel fascio di luce, simile a una fiamma che erutta dalla ciminiera, invita gli abitanti di Busto Arsizio e tutti quelli che passano intorno all’ex cotonificio a riflettere sul futuro, offrendo una possibilità di discussione sulla propria storia, senza nostalgia.
Il fascio luce di Andrea Nacciarriti protesa verso l’alto, simile a una lancia che termina con una punta allude a un moto ascendente di crescita, sviluppo, potenza, energia, ricostruzione e contiene in sé l’essenza del cambiamento, diventa vessillo illuminante di fiducia nel progresso, rinnovando il patto infranto da decenni tra uomo e ambiente che deve agire con un barlume di giustizia oggi per domani per lo sviluppo della civiltà senza danneggiare la Terra.
Mostra c/o Campus Reti spa, via Mazzini 11, Busto Arsizio (VA)