GROW è il paesaggio da sogno che mostra la bellezza della luce e della sostenibilità. Non come utopia, ma come sistema che migliora passo dopo passo
Daan Roosegaarde
Dopo il primo segno di antropizzazione che modifica la natura, l’atto di attraversare lo spazio, la camminata, il secondo è l’agricoltura. Daan Roosegaarde(1979), artista, architetto e designer olandese, tra gli innovatori del nostro tempo secondo Forbese Wired e leader globali del World Economic Forum, membro della NASA Innovation Team, utilizza la tecnologia come strumento immaginifico e poetico per indagare e rigenerare l’impatto dell’uomo sul pianeta in cui siamo ospiti e non padroni come invece crediamo di essere. Basti ad esempio citare alcune opere ideate nel suo studio fondato nel 2007, come Smog Free Project (2017), la torre che mangia lo smog, una sorta di aspirapolvere per l’aria cittadina che sfrutta la ionizzazione positiva per intrappolare particelle inquinanti di carbonio, a cui si aggiunge Smog Free Bycicle, una biciletta ecologica che attraverso la pedalata del ciclista, aspira l’aria inquinata dall’ambiente, e la pista ciclabile luminosa Van Gogh Path di Nuenen, in Olanda, dove visse il celebre pittore nel 1883 che riproduce il suo dipinto La notte stellata sul Rodano tramite sassolini luminescenti a energia solare capace di caricarsi con il sole, nata dall’esigenza di riqualificare uno spazio abitato in cui non c’era nulla da vedere. Questo sentiero che brilla di notte fino a otto ore, dopo essersi caricato durante il giorno, è stato una delle proposte più intelligenti di Smart Highways viste durante Milano Design Week nel 2018.
Non tradisce l’impegno etico di salvaguardia del patrimonio ambientale anche l’aquilone dello studio Roosegaarde che produce aria pulita. Tra le opere di fama internazionale ideate nel laboratorio olandese spicca Waterlicht(un’inondazione virtuale che mostra la potenza dell’acqua), ma il sogno e la capacità di combinare scienza e arte culmina con Grow (crescere), la recente invenzione dei social designer del Paese dei tulipani.
Questa scenografica opera introduce e illumina la riflessione sul valore dell’agricoltura, una pratica fondamentale per la crescita e il sostentamento umano con sofisticati sistemi di luce ideati per migliore la crescita e la resilienza delle piante, è una possibile risposta alle complesse emergenze ambientali. L’opera fotobiologica favorisce non soltanto la crescita ma soprattutto la difesa del raccolto, riducendo del 50% l’uso dei pesticidi, coltiva il sogno di un futuro in cui l’uomo e la natura convivono in armonia.
Grow dimostra come l’innovazione tecnologica migliora l’agricoltura contro lo sfruttamento delle risorse ambientali e, dopo la diga di sbarramento che separa i Paesi Bassi dal Mare del Nord, illuminata dai fari delle automobili, lo studio Roosegaarde di social designers e ingeneri, con questa nuova installazione propone la luce come una possibile “energia rinnovabile” in cui il LED diventa organismo vitale all’interno di un ecosistema condiviso.
Grow si configura come una distesa di luci rosse e blu che si abbassano e si alzano come un’onda immaginaria nella campagna olandese, che fende l’oscurità, illumina e alimenta processi di crescita delle piante in modo più sostenibile. Ventimila metri quadrati “coltivati” con l’uso della luce ultravioletta che contribuisce alla crescita del raccolto con un sistema a LED ad alta intensità. L’opera ambientale rientra nel programma “artist –in-residence” della Rabobank capace di includere ricerca, curiosità, scienza e arte con l’obiettivo utopistico e realistico al tempo stesso di dare risposte più che di porre domande sulla necessaria rigenerazione del nostro pianeta in cui dovremmo convivere con altri esseri viventi, le piante e gli animali, e non prevaricare.
Studio Roosegaarde noto come “Dream Factory” per progetti eco sostenibili si trova in un’ex fabbrica di vetro sul porto di Rotterdam; coniugano scienza con l’imperativo categorico del nostro tempo di creare paesaggi del futuro vivibili, sogna e progetta un mondo bello perché pulito, dove l’utopia anticipa la realtà e l’artista-designer è profeta e sismografo di un archiettura sociale e culturale.
GROW fa parte del programma “artist-in-residence” della Rabobank. Daan Roosegaarde e il suo team di designer ed esperti hanno sviluppato GROW per due anni, sulla base di sessioni di esperti con lo Studio Roosegaarde, la Wageningen University & Research, Springtij Forum e il World Economic Forum di Davos. È il primo di una serie di paesaggi onirici dello Studio Roosegaarde, che mostra la capacità di combinare arte e scienza per affrontare sempre nuove sfide.
Photo Courtesy ©Daan Roosegaarde | www.studioroosegaarde.net