Unipol I Urban Up e YAC – Young Architects Competitions, lanciano HILL OF THE ARTS, un concorso di idee per giovani architetti e progettisti volto a immaginare una nuova generazione di dimore in cui appassionati o curiosi possano vivere nell’arte e con l’arte, o ancor meglio un centro performativo capace di stimolare il dialogo tra arte e natura, tra artisti e pubblico.
Parliamo qui in particolare della settecentesca Villa Altissimo, di proprietà del Gruppo Unipol, circondata da 6 ettari di parco, sulle colline di Moncalieri, a pochi minuti da Torino, città riconosciuta a livello internazionale per l’arte contemporanea, per le grandi e raffinare collezioni private, per il Castello di Rivoli, la GAM, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Merz, le mostre alle splendide Officine Grandi Riparazioni e naturalmente Altissima e Luci d’Artista.
Una giuria internazionale valuterà i progetti del concorso, è composta da Daniel Libeskind, inutile aggiungere altro, da Patrik Schumacher, direttore dal 2016 di Zaha Hadid studio, Edoardo Tresoldi, artista, Paolo Danelli, DAP studio, Lukas Barry, architetto britannico, Giuseppe Lobalsamo, UnipolSai Assicurazioni SpA, l’architetto francese Emmanuelle Moureaux, Emanuele Montibeller fondatore del parco naturale e artistico di Arte Sella in Valsugana e Giorgio Palmucci presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Il primo premio di 10.000€, il 2° 4.000€, il 3° 2.000€, oltre a 4 Menzioni gold da 1.000€ e 10 Menzioni d’onore. Consegna degli elaborati fissata per il 29/04/2020.
Tutti i progetti premiati verranno trasmessi a siti web e format di architettura e saranno esposti in eventi di architettura nazionali ed internazionali. Per maggiori informazioni, dalla storia della Villa al sistema naturale in cui è inserita, agli interventi ammessi per garantire il rispetto del pregio architettonico e paesaggistico, e tanto altro, così come per i tempi e le iscrizioni: https://www.youngarchitectscompetitions.com/competition/hill-of-the-arts
Alessandro Cecchini, CEO di YAC, ha così commentato il concorso di idee, promosso nell’ambito del progetto di valorizzazione sia della antica dimora sabauda sia come luogo d’incontro, in cui l’arte e confidiamo anche la luce siano tra gli elementi rigeneranti di espressioni e contaminazioni artistiche e culturali: “Immaginiamo l’elegante struttura capace di porre in primo piano la relazione fra artista e fruitore, fra l’artista e la realtà circostante, grazie a un coinvolgimento da parte dell’osservatore, uno sforzo di attenzione e contestualizzazione… Un luogo da vivere senza fretta, perché l’arte richiede tempo, tempo per essere prodotta e per essere compresa…e in un mondo che ha tutto fuorché la capacità di prendersi del tempo, l’arte è la più raffinata forma di lusso che l’uomo possa desiderare”.
YAC – Young Architects Competitions nasce a Bologna nel 2013 dall’intuizione di tre giovani persuasi che il concorso di idee potesse rappresentare lo strumento privilegiato per vivacizzare il dibattito e la ricerca inerente all’architettura. Promuove concorsi e percorsi formativi e ha maturato esperienze di lavoro e collaborazione con grandi firme dell’architettura contemporanea e grandi brand.