Nasce a Milano su un’area di oltre 3.000 metri quadrati tra superfici coperte e aree esterne sistemate a terrazze e giardini, in via Ripamonti 88, SMART CITY LAB, il primo incubatore interamente dedicato alle imprese e alle start up che operano in ambito “Smart city”.
Ieri la simbolica cerimonia della consegna delle chiavi dell’area a Luigi Gallo, responsabile Innovazione e competitività di Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo che si occuperà nei prossimi 12 mesi di realizzare il progetto.
Da parte del Comune di Milano occasione importante per restituire alla città un’area che per anni è stata soggetta al degrado e all’abbandono e nello stesso tempo per proporre un nuovo spazio destinato a ospitare tutte quelle realtà che con i loro progetti innovativi finalizzati al miglioramento della vivibilità, dell’accessibilità, dell’ambiente e dell’energia contribuiranno al miglioramento della qualità vita in città e dei suoi abitanti.
Un risultato importante, reso possibile grazie all’Accordo di programma sottoscritto da Ministero dello Sviluppo economico, Comune di Milano e Invitalia che ha seguito tutte le attività funzionali alla realizzazione dell’incubatore, predisposto il progetto preliminare dello Smart city lab e gestito le procedura di gara per l’affidamento della progettazione definitiva, di quella esecutiva e dei lavori.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di circa 1.000 metri quadrati (piano terra e primo piano) oltre diverse aree esterne, destinate in parte a piazza aperta al pubblico (circa 1.000 metri quadrati), parcheggio pertinenziale (530 metri quadrati) e verde.
L’inizio ufficiale dei lavori è previsto per il mese di febbraio e avranno una durata di 12 mesi. Il progetto può contare su un finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione della struttura, mentre il Comune oltre alla concessione dell’area metterà a disposizione 500 mila euro per le dotazioni informatiche e le attrezzature necessarie all’avvio dell’attività.