A Milano, sabato 12 ottobre 2019, ore 18.30, alla Basilica di San Celso in Corso Italia 41, performance inaugurale per l’installazione dell’opera Arpa di Luce, grande strumento musicale e scultura di luce.
Dopo quasi un decennio, Arpa di Luce torna a Milano: l’evento è programmato all’interno del “28° Festival Milano Musica- Luca Francesconi/ Velocità del tempo”. Il progetto è prodotto da AGON, il centro di ricerca musicale che nacque nel 1990 dalla volontà di Luca Francesconi e Pietro Pirelli assieme a un gruppo di musicisti sperimentatori.
Nell’ambito del Festival, Pietro Pirelli e Gianpietro Grossi installeranno la loro Arpa di Luce, che attraverserà con le sue corde luminose la Basilica di San Celso.

A inaugurare l’installazione interattiva, il concerto Col nettare divino, con un frammento di poesie di Saffo, per la voce di Alda Caiello, da un’idea di Alessio Fornasetti.
L’Arpa di luce, inventata da Gianpietro Grossi è l’arpa laser più veloce del mondo. Sviluppo musicale e multisensoriale di Pietro Pirelli, assistenza software Davide Tiso e Antonello Raggi, AGON. Sono 11 raggi paralleli di luce laser che raggiungono altrettante fotocellule poste fino a una distanza di 30 metri, dimensione che attualmente può avere l’arpa. La risposta dei sensori è immediata e precisa. L’impulso generato dall’interruzione dei raggi viene elaborato dal software dedicato, consentendo di restituire al suono la complessità e la sensibilità del gesto del musicista. La forma delle dita o di oggetti che attraversano le corde di luce determina il timbro e il ritmo degli eventi sonori prodotti.
Pietro Pirelli, compositore, percussionista, artista del suono e della luce, racconta del sodalizio con Fornasetti: “Ho sempre pensato che ci siano affinità tra musica e vino. Certo le vedo tra il musicista e il creatore di un vino, in quella felice commistione di conoscenze tecniche, sensibilità e voglia di sperimentare. Tra i filari della vigna e le alchimie della cantina ci vuole talento e costanza: ogni anno nasce qualcosa di diverso che solo in parte possiamo prevedere… Quando facevo il liutaio, per scherzo, prendevo a prestito i termini del sommelier per descrivere la personalità di uno strumento, in relazione al legno utilizzato… Quando ho cominciato a venire a contatto con l’appassionato lavoro di Alessio Fornasetti e a girare fra le sue vigne, l’affinità si espressa in una limpida e brillante amicizia color rosso rubino. Alessio accompagna il suo nebbiolo con un testo della poetessa Saffo, che mi ha proposto di musicare e di accompagnarne il canto con Arpa di Luce”.
Ricordiamo che Gianpietro Grossi e Pietro Pirelli hanno partecipato alla recente edizione del Light Festival lago Maggiore, ideato e condotto dall’architetto e lighting designer Bianca Tresoldi. Evento che ha visto Lesa per tre giorni trasformarsi, con altri artisti e installazioni di luce, in un grande laboratorio di cultura, creatività e innovazione.
IDROFANIA Light box, Light Festival lago Maggiore, 2019 IDROFONO, Light Festival Lago Maggiore, 2019
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’opera Arpa di Luce rimarrà in forma di installazione interattiva dal 12 al 25 ottobre 2019 nello spazio curato da Angela Madesani, aperto dal martedì alla domenica h 17.00-21.00.
Il 25 novembre Arpa di Luce riapparirà al Teatro Franco Parenti di Milano, nell’ambito di un concerto di AGON, per eseguire una nuova partitura di Michele Tadini.