La terza edizione di Luci in Riviera
di Roberto Corradini
L’obiettivo di Luci in Riviera, dalla I edizione, è quello di raccontare con la luce le suggestioni evocate dal patrimonio culturale della Riviera del Brenta, la via d’acqua che unisce Padova e Venezia. Dolo, città ricca di storia e piccolo gioiello urbano che riporta alla memoria le atmosfere della tradizione veneziana, è diventata protagonista per il secondo anno consecutivo dell’unico evento educativo in Italia dedicato all’illuminazione urbana: il lighting workshop 2018 “Un mondo di luce a Dolo”. I suoi scorci, dipinti dal Bellotto, da Canaletto e da Guardi, il retaggio culturale e la disponibilità di spazi pubblici ne fanno il luogo ideale per la sperimentazione con la luce.
Può allora un lighting workshop aumentare la cultura dell’illuminazione in Italia e aiutare il riconoscimento della professione di lighting designer?
Dico questo perché, da qualche tempo a questa parte, l’Italia sembra diventata terreno per ogni sorta di evento a carattere luminoso. Dalle Alpi alla Sicilia, dalle valli occidentali alle pietraie del Carso, è un susseguirsi di spettacoli, di light festival e light art. Chi scrive non può che essere soddisfatto di tanto interesse per la luce e – almeno così sembrerebbe – del suo diffondersi in tutta il paese. Verrebbe da chiedersi: quanti di questi eventi sono concepiti e realizzati da lighting designer? Quanti, invece, “mascherati” da eventi, sono in realtà presentazioni aziendali, seppur in scala più grande? Sono dell’opinione che non siano solamente gli eventi a essere necessari al fine di una maggior attenzione e consapevolezza (chiamiamola pure “cultura”) all’illuminazione ben progettata, ma quanto invece occorra un’azione incisiva che possa risvegliare le assopite coscienze dei tanti che ancora ritengono l’illuminazione sola questione di impianto elettrico o risparmio energetico – leggi “sostituzione con sorgenti Led”.

Un lighting workshop è un’ottima opportunità di dimostrare i principi dell’illuminazione in modo pratico, cioè pensare un progetto e portarlo a compimento tenendo conto dei vincoli di budget, delle apparecchiature disponibili e infrastrutturali.
In sei giorni di intenso lavoro i 15 partecipanti (studenti universitari, giovani architetti, lighting designer e lighting consultant), provenienti da Italia, Russia, Israele, Iran, Cina, hanno imparato a lavorare assieme e realizzare un’installazione luminosa temporanea.
La prima giornata è stata dedicata alla reciproca conoscenza e alla formazione. I seminari tenuti da Flos, Osram, Xicato e Zumtobel Group sono stati orientati alla presentazione della propria filosofia della luce e del rapporto fra innovazione, design e ricerca continua della qualità. La visita ai siti, sia di giorno sia di sera, ha suggerito i primi spunti per le giornate successive.
Nella seconda giornata, dopo i seminari tenuti dai workshop head, ogni partecipante ha scelto il proprio sito e il workshop head con cui ha sentito maggiore affinità, per iniziare il lavoro di concept, condividendo idee progettuali e sviluppando con schizzi a mano e modellini in scala con il proprio gruppo. Dopo aver visitato la sala prove e acceso gli apparecchi messi a disposizione dagli organizzatori, sono state effettuate piccoli test serali (mock-up) in sito. Ogni gruppo ha poi presentato il concept al “committente” (gli organizzatori, n.d.r.) e agli altri partecipanti, prima di completare le installazioni. Nell’ultima giornata di lavoro ha sistemato gli apparecchi a terra, passato i cavi d’alimentazione in posizioni sicure.
Anche se è diventata una simpatica tradizione mutare l’immagine notturna di Dolo attraverso la mascheratura dei lampioni della pubblica illuminazione con filtri colorati, è stato interessante vedere i partecipanti giocare con materiali percettivi, ricreando texture sulle pavimentazioni oppure appendendo oggetti costruiti con materiale riflettente che, una volta mossi dal vento, catturavano l’attenzione dei visitatori.
Il segreto del successo di Luci in Riviera si può riassumere in partecipazione e condivisione, che significa coinvolgere tutte le realtà del territorio. Ogni workshop è un unicum e ogni volta gli organizzatori cercano di migliorarlo ampliando la rete di collaborazioni. L’entusiastica partecipazione della scuola professionale ENAIP Veneto di Dolo ha consentito, per la prima volta in Italia, a 15 studenti elettricisti di affinare la propria formazione collaborando e risolvendo problemi di natura elettrica nelle installazioni temporanee, contribuendo così al buon esito delle installazioni progettate.
Il programma di eventi collaterali è stato dedicato a temi educativi e sociali, come l’evento più atteso dai bambini “BabyGuerrilla”: armati di fantasia, torce Led a batteria e filtri colorati, hanno “occupato” il Parco di Villa Concina, sede della Biblioteca Comunale, e sconfitto la paura del buio, giocando e imparando.
Le visite guidate sono state gradite da migliaia di turisti e cittadini. Camminando alla scoperta delle installazioni e degli scorci più affascinanti di Dolo, abbiamo assistito a una crescente sensibilità verso l’illuminazione urbana e la percezione di benessere e di sicurezza.
Le installazioni
I partecipanti sono stati invitati a realizzare liberamente installazioni luminose tenendo bene a mente la percezione umana. “Vincolo” che li ha spinti a trovare soluzioni particolarmente creative e affascinanti.

“Senti l’oscurità” - Area verde via Guolo
Team: Golroo Vezvaee/IR, Shimon Furmanski/ISR, Marco Campus/ITA, Gilad Vorobiov/ISR
“La luce è ovunque nelle città. A volte è difficile trovare un posto buio e quando c’è, le persone cercano di evitarlo. Ti stiamo invitando a un viaggio nell’esperienza della luce e dell’oscurità e vedere che l’oscurità può essere attraente e piacevole. Questo percorso è l’esperienza di transizione dall’oscurità alla luce. Seguendo questa direzione sentirai la trasformazione urbana: forme naturali e un’accogliente illuminazione calda sostituite da forme astratte e isole di luce fredda.
Per altre sorprese accendi la luce del flash sul tuo cellulare e guarda di nuovo sul percorso.
Goditi la luce!”
“Il giardino del passaggio” - Giardino della Case Popolari
Team: Jing Sun/PRC, Chen Ohana/ISR con Giulia Lucatello/ITA
“Connettere – magico – dolce – stupefacente. Una via di uscita o di entrata: una strada, un sentiero, un canale o un corso attraverso il quale qualcosa passa. Navi speciali liberano i passaggi attraverso il ghiaccio. Un corridoio o atrio che dà accesso alle diverse stanze o parti di un edificio o appartamento. Il suo ufficio si trova alla fine del passaggio. L’azione o il processo di passaggio da un luogo, condizione o stadio a un altro”.

“Il lato luminoso della vita” – Patronato di San Rocco
Team: Aleksandra Chernykh/RUS, Elizaveta Vasilchenko/RUS, Valentina Cerantola/ITA
“L’installazione vuole promuovere l’integrazione delle persone e migliorare la vita pubblica anche di notte, perché la felicità è reale solo se condivisa.
Pertanto, il concetto di design è stato sviluppato per creare un “home feeling” nello spazio pubblico e per promuovere il territorio riproducendo la tradizione del vetro conosciuta in tutto il mondo. Lo spazio è stato suddiviso in diverse zone ognuna con una specifica atmosfera luminosa complementare. Passa da zone calde e accoglienti con nuovi posti seduti fino a uno più giocoso grazie all’effetto ombre colorate. Goditi la luce e celebra la diversità!”.

“La transizione classica” – La Conca nell’Isola Bassa
Team: Hadar Amar/ISR, Johanna Enger/SWE, Vladimir Karpenko/RUS, Jenia Kris/ISR
“La transizione tra i due fiumi, tra storia e giorni attuali e, più importante, una transizione che collega le persone. L’obiettivo è quello di raccontare e vitalizzare la storia di Dolo creando una forte connessione lungo l’asse del fiume attraverso il tunnel ed il centro della città, rappresentato da campanile. Ispirare i vecchi e i nuovi abitanti a navigare attraverso il flusso del tempo e della storia ed a divertirsi a giocare navigando nl bacino d’acqua. Passa attraverso le alghe nel tunnel sotto il ponte e goditi le grandi ombre in movimento sulle facciate degli edifici.
Un punto d’incontro per abitanti e visitatori, bambini e adulti.”
LUCI IN RIVIERA 2018 - “UN MONDO DI LUCE” - DOLO
Responsabile creativo: Roberto Corradini /APIL
Responsabile della logistica: Federico Schiavo
Con il patrocinio di: AIDI, APIL, IALD, ARPAV, Ordine degli Architetti P.P.C. di Venezia
Università Partner: Università degli Studi di Napoli Federico II, MARCH Architecture School – Mosca, Università di Padova – Dip. Ingegneria Industriale
Scuole Partner: ENAIP Veneto – Dolo, Istituto Tecnico Commerciale Statale “Maria Lazzari” – Dolo
Eventi Partner: ILDC (Iran Lighting Design Conference), Singapore Lighting Design Forum
Sponsor: ARES the outdoor of Flos, Armel snc, Barthelme GmbH, BOT lighting, DTS illuminazione, Fanton spa, GLIP, Imagine Light, IntiLED, Kimoto Ltd, La Triveneta Cavi, Linea Light Group, Osram, Reflexallen, Rosco Laboratories, Schréder spa, Spotlight, Thorn ZG Group, Xicato, Vimar, Zampieri elettroforniture.