È stata inaugurata quest’anno a Torino la rinnovata sede della Fondazione Giovanni Agnelli, istituto indipendente di cultura e di ricerca nel campo delle scienze umane e sociali. Costituita nel dicembre 1966 dalla Fiat e dall’IFI, torna in via Giacosa 38, già dimora del fondatore Senatore Giovanni Agnelli. Sede che rappresenta nel panorama nazionale un intervento decisamente innovativo: è infatti una delle prime architetture digitali costruite in Italia.
L’azienda di illuminotecnica 3F Filippi ha svolto una parte di altissimo prestigio nella realizzazione del complesso lavorativo. Suoi sono infatti i corpi illuminanti destinati ai 3000 mq della struttura dedicati al coworking. In tutti questi spazi è predisposta la fruizione di una struttura definita “3.0” dagli autori del progetto, lo Studio Carlo Ratti Associati. Gli utenti che si trovano all’interno della Fondazione possono accedere a una rete di sensori distribuiti negli ambienti che, tramite l’Internet delle Cose (IoT), permette di gestire direttamente i fattori luce e calore degli spazi che andranno a occupare. Tutto questo avviene con il semplice uso di un’apposita App scaricabile sul proprio smartphone. I cellulari interagiscono con il BMS (Building Management System – Sistema di controllo dell’immobile) personalizzando la temperatura e il grado di illuminazione. L’azienda 3F Filippi ha sviluppato un approccio progettuale all’avanguardia fornendo le tecnologie scelte dall’ing. Roberto Pomé della società Tech System per la progettazione illuminotecnica.
Gli apparecchi utilizzati sono 220 corpi illuminanti speciali L 1x30W/830 LED DALI. Questi apparecchi, presenti su tre piani dell’edificio, sono stati integrati a coppie all’interno di piastre metalliche scure costruite su misura e sospese a 3 metri di altezza sopra le scrivanie. Le piastre dispongono di un fan coil per l’erogazione di aria condizionata e riscaldamento collocato tra i due corpi illuminanti. La 3F ha studiato e messo a punto una grande qualità della luce emessa, che ha un grado di abbagliamento (UGR) inferiore a 19, raggiunto tramite uno schermo SMP, e un flusso luminoso di 3660 Lumen a 65° radiali e un indice di resa cromatica superiore a 80. Per motivi di comfort visivo è stata scelta una temperatura colore di 3.000 K.