772 le candidature ricevute, ma solo 204 sono i progetti selezionati dall’Osservatorio permanente del Design ADI. Questi prodotti saranno proposti nel 2018, insieme con quelli dell’ADI Design Index 2016, alla giuria del XXV Compasso d’Oro ADI, che ogni due anni prende in esame solo i prodotti preselezionati nel biennio precedente.
Dai mobili alle lampade, dai veicoli agli oggetti personali, dai materiali e componenti per l’architettura alla grafica, passando per il design dei servizi e il design sociale: la mostra, allestita dallo studio Gumdesign e inaugurata ieri, 9 ottobre, nei chiostri del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, si trasferirà a Roma alla fine del mese, presentando i prodotti e i progetti selezionati per le 13 categorie – Design per l’abitare, Design per la mobilità, Design per il lavoro, Design per la persona, Food design, Design dei materiali e dei sistemi tecnologici, Design dei servizi, Design per il sociale, Ricerca per l’impresa, Design per la comunicazione, Exhibition design, Ricerca teorico-storico-critica e progetti editoriali, Targa giovani.
Tra le parole chiave individuate dagli oltre cento membri dell’Osservatorio ADI (coordinati da Antonio Macchi Cassia, Carlo Martino, César Mendoza, Danilo Premoli e Francesco Zurlo) come guida alla selezione figurano “consapevolezza” dei benefici prodotti, anche e soprattutto a livello sociale, dai singoli progetti, “etica” e “responsabilità”. Come evidenziato dai coordinatori stessi, infatti, “Non è sufficiente ‘saper fare’ ma è necessario valutare ‘se fare’ […] Il designer è inevitabilmente un attore politico e sociale. Ogni suo atto può avere conseguenze positive o nefaste per l’ambiente e la società, e ciò richiede un altissimo livello di consapevolezza e di capacità critica”.
Per il mondo della luce, quest’anno sono stati selezionati:
Nella categoria “Design della comunicazione” segnaliamo, con grande piacere, la selezione di Dynamic Light and Augmented Reality – to deepen Cultural Heritage, il progetto a cura di Studio Pasetti, Nuovostudiofactory, Officine Panottiche e Studio Tagliatti per la Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco a Venezia. Un’unica piattaforma illuminotecnica, domotica e multimediale che unisce diversi fattori comunicativi per un’esperienza museale di nuova generazione, in cui un’illuminazione dinamica a LED, con soluzioni che spaziano dalla luce omogenea a specifici scenari, contribuisce a dare nuova dimensione temporale, percettiva ed emozionale alla fruizione delle opere.
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
via San Vittore 21
10-17 ottobre 2017
Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti 4
27 ottobre – 8 novembre 2017