Dopo aver illuminato la Torre Velasca (FuoriSalone, Milano 2016), Ingo Maurer e Axel Schmid interpretano attraverso la luce il portale barocco d’ingresso di un importante edificio di Corso Venezia 11 a Milano, sede dal XVII secolo del Seminario arcivescovile della diocesi ambrosiana (allora Seminario di Porta Orientale), progettato da Vincenzo Seregni. All’interno, il grande cortile a pianta quadrata (progetto di Aurelio Trezzi), con doppio loggiato a colonne binate e architravate, doriche al piano terra e ioniche al superiore.
È sfavillante il rosso del progetto dell’installazione luminosa “The Door to Artificial Intelligence” di Maurer e Schmid per Audi, con la collaborazione di Castagna&Ravelli, che vediamo arrivando da piazza San Babila e che mette in evidenza il secentesco maestoso portale realizzato nel 1652 da Francesco Maria Richini, con ai lati le due grandi cariatidi e, in alto, lo stemma o scudo con il motto di San Carlo Borromeo “Humilitas”.
Per Maurer e Schmid questo splendido colore rosso vuole creare una presenza inaspettata tra le architetture adiacenti. Le due cariatidi ai lati del portale – spiegano – “spiccano rispetto allo sfondo grazie a una luce bianca: l’illuminazione ne enfatizza i contrasti e le rende drammatiche, immateriali e fluttuanti rispetto al fondale. Una lampada circolare, pendente dall’arco del portale, rappresenta una sorta di aureola che ‘santifica’ i visitatori che entrano”. Forse, a nostro parere, anche per indicare “Humilitas” o umiltà con cui ci si deve avvicinare al cospetto di Dio. Da questo ingresso infatti, percorrendo l’austero cortile e il loggiato, entravano i seminaristi e si studiava Teologia – qui, nel 1966, fu costituita la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di cui ricordiamo sempre il preside Pierangelo Sequeri, dal 2016 Preside del Pontificio istituto Giovanni Paolo II. Un ingresso da cui “entrava” e si formava il pensiero della Chiesa.
La combinazione tra la matericità della pietra, il bugnato di cui è costituito il portale, la leggerezza immateriale della luce e lo splendido rosso che ne trasfigura la sostanza rappresenta un nuovo livello interpretativo di grande talento di questa maestosa opera barocca poco conosciuta anche ai milanesi – per non parlare del cortile interno! Illuminato splendidamente da Maurer e Schmid, in occasione del FuoriSalone, porta all’edificio che ospita temporaneamente il laboratorio di idee Audi City Lab, in cui si indaga il tema dell’intelligenza artificiale. Una perfetta alleanza tra teologia e scienza, tra arte e impresa. Da vedere.