A Bruxelles, capitale del Belgio e una delle tre sedi del Parlamento Europeo, si è svolto il Light Bright Festival tra la notte del 2 e il 5 febbraio scorso. L’evento è un’iniziativa della regione di Bruxelles-Capitale con il quale si è concluso il Bright Winter Festival, iniziato il 2 dicembre 2016, che ha illuminato la cintura urbana della città con opere d’arte e costruzioni di luci create da artisti internazionali che hanno trasformato l’intero cuore di Bruxelles, tra cui Place Stéphanie, Place Poelaert, la piazza du Bastion, Place du Luxembourg, l’Orto Botanico, Place Rogier, Place Sainctelette, la Porte de Flandre e la Borsa.
Manifestazione molto voluta dal ministro Pascal Smet, con il sostegno del ministro-presidente della regione di Bruxelles Rudi Vervoort, e coordinata da visit.brussels.
Come sappiamo gli ultimi mesi hanno messo Bruxelles al centro di attualità drammatiche e dolorose per gli attentati terroristici nella metropolitana vicino alle istituzioni europee, alla fermata del metrò Maelbeek e allo scalo dell’aeroporto di Zaventem. Mettere al centro di questo evento di luce, di aggregazione e di festa il quartiere di Molenbeek – ha dichiarato il ministro Pascal Smet – è un modo per riscaldare e rasserenare l’atmosfera della comunità cittadina e dei tanti ospiti internazionali che vi risiedono dopo gli avvenimenti dolorosi vissuti nella capitale. Città che aveva anche assistito, durante il periodo delle festività natalizie, allo spettacolare evento Suoni e Luci composto da uno dei suoi più importanti lighting designer, Koert Vermeulen, che attraverso migliaia di Led aveva illuminato con immagini e colori la Grand-Place con i suoi edifici, patrimonio mondiale Unesco.
A Molenbeek, 12 le installazioni luminose realizzate tra piazza Sainctelette, la zona del canale Willebroeck-Tour&Taxis, e la via de la Dyle, animandone tutto il percorso.
CNRS (Fr) – Platonium
Realizzata con l’aiuto del CNR francese, è un insieme gigante di 324 bande di tre metri di lunghezza, illuminate da Led, che ha creato un vortice di luce in un rifrangersi infinito al di sopra di uno specchio. Queste bande sono frutto di una ricerca per disinquinare l’aria e l’acqua attraverso un “fotocatalizzatore” che, attivato da UV, consente di degradare gli inquinanti.
Dema (Be) – Calligrafia di luce
L’artista Dema ha utilizzato il suo consueto linguaggio per esprimere idee e frasi che rappresentano per lui l’idea della luce. Utilizzando un codice tra la calligrafia e le tag, ha reso visibili nella notte i suoi segni grazie a degli effetti fosforescenti.
JJMA (Be) – Facciata del palazzo Citroen
L’edificio, che a breve ospiterà il futuro museo d’arte moderna della città, ha brillato come un faro nella notte per indicare la strada verso il percorso del festival.
Mad Rhizome – Off Lines
Pierre Ranzini ha costruito dei fasci luminosi che hanno offerto agli spettatori una magica danza luminosa creando un’installazione sonora e geometrica, disegnando forme fuori dal tempo.
Arf&Yes (Be) – Array
Un’installazione galleggiante di un diametro di 8 m ha animato l’acqua del canale. Una coreografia composta di 120 spot luminosi ha danzato intorno a un punto focale nell’acqua, creando un’onda di movimenti fluidi e armonici.
Philippe Morvan (Fr) – Dot
Con materiali riciclati, l’artista ha realizzato un’onda luminosa monumentale lunga 30 metri. I 175 punti luce della scultura, con lampadine ad incandescenza installate in maniera da apparire come una moltitudine di fuochi elettrici, variavano d’intensità, velocità e frequenza, accompagnate da un flusso sonoro.
TILT (Fr) – Pocket
Questo collettivo ha reso omaggio a un oggetto di design che ha segnato la storia francese: la torcia Pocket, qui declinata in cinque versioni giganti, si ricarica di giorno per riemettere luce di notte.
“La verità nuda” ci ha invitato a scoprire quelle zone spesso ignorate dei cantieri in costruzione.
Eye Lite Group ( Be) – Sphero
Qui hanno partecipato scuole e associazioni cittadine del quartiere di Molenbeek. Hanno costruito tre grandi semisfere illuminate e decorate da ombre cinesi.
TILT (Fr) – Alumine
Questo collettivo nato nel 2001 ha presentato un gruppo di fiori “soffioni” di dieci e cinque metri di altezza per ricreare la grazia e la leggerezza che essi rappresentano e cercare di donare un respiro di natura ai cittadini.
TILT (Fr) Ros’os
Lo stesso duo di artisti qui ha riproposto sempre forme vegetali, ma che normalmente crescono al bordo dell’acqua. Un piccolo bosco selvaggio dove perdersi.
Les Commandos Percu (FR) & Deabru Beltzak (ES) – La parade Danbor Talka / Clash of Drums
45 minuti per questa performance che ha animato, tramite le sue percussioni e giochi di fuoco, un immaginario combattimento per sollecitare lo scambio tra differenti culture.