A Firenze, trilogia di un unico vitale impegno per l’Italia
Vantaggio competitivo del brand Italia e motore di sviluppo del Pil e dell’occupazione è il tema che la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro intende approfondire in un importante convegno il prossimo 1 ottobre a Firenze, a Palazzo Vecchio, dal titolo “Arte, Cultura e Impresa”, trilogia di un unico e vitale impegno per l’Italia. Convegno che è stato preceduto da due workshop: nel 2015, nella stessa città, sul tema della governance dei poli museali, e a Perugia, nel marzo scorso, sulla diffusione della cultura e della conoscenza dell’arte nella scuola e nella società.
Il nuovo appuntamento è l’occasione per proseguire il dibattito e per analizzare il brand equity che per il prodotto italiano deriva fortemente dall’impatto degli investimenti in cultura sul piano economico. La cura, infatti, del patrimonio italiano fatto di arte, di cultura e di imprese, è fondamentale per rilanciare la nostra economia ed è indispensabile per assicurare un significativo e sostenibile vantaggio competitivo al nostro sistema-Paese.
Gli investimenti in cultura producono rilevanti effetti positivi sul Made in Italy e sulla sua capacità di riconquistare quote nuove e a più alto valore aggiunto sui mercati globali, oltre che sulla crescita qualitativa dei flussi turistici. Non solo per i settori dove il nostro prodotto è famoso nel mondo – moda, design e alimentare – ma soprattutto per quei settori che competono sulla scena globale con prodotti ad alto contenuto di tecnologia – che rappresentano una parte molto significativa del nostro export – ma che scontano in termini di quote di mercato e di prezzi, l’avviamento negativo associato alla nostra immagine per la cattiva gestione del Patrimonio Italia.
Ciò che il convegno a Palazzo Vecchio vuole evidenziare, a partire dai titoli delle due relazioni di scenario a cura di Giuseppe Falco e Marco Fortis, è l’incalzante necessità per il nostro Paese di far emergere maggiore consapevolezza e responsabilità politica, sociale e d’impresa, e l’altrettanta necessaria capacità di saper mettere in relazione l’archetipo cultura con i processi di sviluppo industriale, reali matrici per ridefinire la posizione competitiva italiana sugli scenari internazionali.
Perché solo dal modo in cui tutti noi ci s’impegna a proteggere e valorizzare la nostra cultura, che è la fonte della storia illuminata dell’Europa, le nostre città e i nostri paesaggi, i nostri monumenti e i nostri musei, dipende, e sempre più dipenderà in maniera significativa nei prossimi anni, la reputazione stessa del Paese e, quindi, delle sue imprese e il valore percepito dei loro prodotti.
Ospiti del Convegno, le cui conclusioni
saranno a cura del presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, tra i più brillanti presidenti di Confindustria per cultura e visione d’impresa; il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
A cura di Giuseppe Falco, amministratore delegato The Boston Consulting Group Italia, Grecia e Turchia, la prima relazione di scenario dal titolo “Arte e cultura come leve per valorizzare il sistema Paese”, (sul prossimo n. 317 di LUCE, un articolo sulla nuova sede BCG a Milano, N.d.A). Seguirà la tavola rotonda con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’editorialista del “Corriere della Sera” Paolo Mieli e Luca Cordero di Montezemolo, presidente Comitato Promotore Roma 2024.
La seconda relazione di scenario, a cura di Marco Fortis, direttore Fondazione Edison, entra dal titolo nel vivo del confronto cultura-impresa: “Valore e brand equity del made in italy”. E la tavola rotonda tra Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori, Adolfo Guzzini, presidente iGuzzini Illuminazione (consigliere Nazionale AIDI, N.d.A), Maurizio Marchesini, presidente Confindustria Emilia Romagna.
Il convegno a Palazzo Vecchio, alle ore 9.30, sarà aperto da Cesare Puccioni, presidente Gruppo Toscano dei Cavalieri del Lavoro. Le due tavole rotonde saranno introdotte e moderate da Enrico Mentana, direttore TG La7.
Programma
8.30 Registrazione dei partecipanti
9.15 INTRODUZIONE DEL TEMA DEL CONVEGNO
Cesare Puccioni, Presidente Gruppo Toscano dei Cavalieri del Lavoro
9.30 ARTE E CULTURA COME LEVE PER VALORIZZARE IL SISTEMA PAESE
Relazione di scenario:
Giuseppe Falco, Amministratore Delegato The Boston Consulting Group Italia, Grecia e Turchia
9.50 TAVOLA ROTONDA
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Paolo Mieli, Editorialista “Corriere della Sera”
Luca Cordero di Montezemolo, Presidente Comitato Promotore Roma 2024
11.00 VALORE E BRAND EQUITY DEL MADE IN ITALY
Relazione di scenario:
Marco Fortis, Direttore Fondazione Edison
11.20 TAVOLA ROTONDA
Piero Antinori, Presidente Onorario Marchesi Antinori
Adolfo Guzzini, Presidente iGuzzini illuminazione
Maurizio Marchesini, Presidente Confindustria Emilia Romagna
12.30 L’ALLEANZA TRA CULTURA E SVILUPPO
Interventi:
Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico
Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Conclusioni di Antonio D’Amato, Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
Per esigenze organizzative è necessario compilare la richiesta di partecipazione sul sito: www.cavalieridellavoro.it