A Dresda, a due passi dallo Zwinger, noto complesso architettonico considerato una delle maggiori espressioni dell’architettura barocca tedesca, 23 Fil de Fer di Catellani & Smith illuminano dal 2013 le notti dell’area lounge esterna del Dresden am Zwinger Hotel.
Con un diametro che arriva fino ai 2 metri, sospese talvolta in asse, talaltra in curiose costellazioni, le Fil de Fer riproducono un brano di firmamento, garantendo un’esperienza raffinata e rilassante agli ospiti, contribuendo ad immergerli in un’atmosfera ‘cosy’ e privata, protetta da lussureggianti schermi di bambù. La loro struttura di ferro intrecciato dialoga perfettamente con la trama delle sedute, mentre la loro forma è sottilmente ripresa dai vasi di cespugli di bosso che si alternano ai pilastri del porticato che ospita il lounge. La lucentezza del ferro si contrappone ai materiali lignei e alle tonalità calde degli arredi, creando una complementarità cromatica che ben si addice ad un una catena alberghiera, la Motel One, che fa del design il suo cavallo di battaglia.
La serie Fil de Fer nasce nel 2002, dalla richiesta per una lampada che fosse al contempo di grandi dimensioni e aerea per il Museo della Cartografia di Stato – Fontana di Trevi a Roma. Alla ricerca di un materiale leggero e plasmabile in grado di garantire una struttura adatta a contenere tanti punti luminosi, Enzo Catellani sperimentò subito con la malleabilità del filo di ferro. La prima forma che ne uscì fu un’enorme sfera, forma primordiale e organica che richiama l’universo e la natura. La lampada finale del museo fu tutta un’altra cosa, ma restò il prototipo che venne poi sviluppato e declinato in varie dimensioni diventando una lampada che conferma quelle qualità proprie del design e dell’artigianalità italiani.