A Milano ogni pretesto è valido per fare e affermare esempi di cultura, e in particolare cultura della luce. Due eventi di per sé disgiunti, la nuove sede di un importante studio, CLS Architetti e l’imminenza del Natale. Alla riconversione di una chiesetta sconsacrata si uniscono delle iniziative sulla luce che coinvolgerà due artisti d’eccezione: Ingo Maurer nella piazzetta antistante S. Paolo Converso e John Armleder all’interno dello spazio.
Lo studio recupera e adatta alle proprie esigenze la chiesetta di San Paolo Converso, risalente al XVI secolo e affrescata dai f.lli Campi, questa è suddivisa in una parte anteriore aperta al pubblico e prosegue con la parte dedicata alle monache di clausura del convento annesso. Le due sezioni comunicano visivamente tramite la lunetta superiore della parete dell’altare. L’intero progetto utilizza il tubolare in ferro nero naturale la cui sezione è ripetuta in scale diverse sia nella realizzazione della struttura portante sia negli elementi di arredo. Il materiale di rivestimento che uniforma visivamente le diverse zone è la gomma grigia che ricopre il pavimento e i piani lavoro. Le luci sono il risultato di uno studio illuminotecnico, condotto insieme a Flos, che ha visto la produzione su misura di neon soffiati, agganciati direttamente ai tubolari in ferro della struttura. Gli affreschi e i volumi sono illuminati con un complesso sistema di luci che vede l’utilizzo di diverse sorgenti.