La luce “dietro le quinte” di Stefano Dall’Osso
La Co-Cattedrale di San Giovanni a La Valletta, Malta, è un vero gioiello di arte e architettura barocca, uno dei più importanti edifici di culto del Mediterraneo, uno straordinario crocevia di cultura voluto nel 1572 da Jean de la Cassière. Imperdibile la Decollazione del Battista di Caravaggio. Da alcuni anni in San Giovanni è in corso una paziente opera di restauro, curata dalla Fondazione della Co-Cattedrale; tra i principali interventi la Cappella d’Italia. In questo contesto, tre secoli e mezzo dopo che Mattia Preti fece da regista alla stupefacente decorazione di San Giovanni, è stato deciso che un direttore delle luci progettasse un nuovo impianto luminoso. Il suo nome è Stefano Dall’Osso, dalla grande vocazione internazionale, che da trentanni reinventa la luce e il modo di utilizzarla in tutto il mondo, e che ha vinto il concorso internazionale indetto dalla Fondazione. L’intervento illuminotecnico all’interno della Co-Cattedrale è stato realizzato nel rispetto assoluto dei vincoli artistici e dell’atmosfera di raccoglimento e devozione, in un luogo nel quale la luce ha un forte significato spirituale. Un progetto di notevole valore tecnico ed estetico, tanto elaborato quanto poco invadente, capace di stare “dietro le quinte”.
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